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  • VXL, Borioni risponde: Roma, il campionato dei rimpianti
VXL, Borioni risponde: Roma, il campionato dei rimpianti

VXL, Borioni risponde: Roma, il campionato dei rimpianti

Il campionato dei rimpianti... - di Dohko

La Roma inizia l’anno con due pareggi osceni.
Il primo, nel giorno dell’Epifania a Verona, contro il Chievo: la squadra giallorossa dopo aver segnato due volte, è riuscita a farsi rimontare, ripassare in vantaggio e, a 3 minuti dalla fine, farsi di nuovo raggiungere sul risultato di parità. La squadra potrebbe avere delle leggerissime attenuanti per questo pareggio, visto che a un certo punto c’erano in campo tre giocatori dalla primavera, ma sul risultato di 2 a 0, se punti allo Scudetto come dichiarato da tutti, giocatori, allenatore e dirigenza, la partita deve essere finita, senza se e senza ma.
Il secondo, per versi certi ancora peggiore, è arrivato quattro giorni dopo, contro il Milan, in un Olimpico desolante. La Roma il primo tempo ha giocato a calcio, è passata in vantaggio dopo pochi minuti sfruttando un calcio piazzato e ha avuto anche delle occasioni per aumentare il parziale. Nel secondo tempo, vabbè…lasciamo perdere…ringraziamo di aver guadagnato questo punto…

Dopo l’ultima partita dell’anno mi ero augurato l’esonero di Mr. Garcia, questo non è avvenuto e nonostante ciò, complice il ricordo non molto remoto del periodo metà ottobre/inizio novembre, in cui la squadra giocava, vinceva e nel complesso divertiva, mi ero convinto ad accettare la decisione della dirigenza, convincendomi che in quel lasso di tempo i risultati non fossero venuti per fortuna, ma per una ritornata affinità tra giocatori e tecnico, come nella stagione 2013/2014, e inoltre confidavo nella pausa per riavere in piena forma Salah, Gervinho e Pjanic, gli artefici di quell’ottimo mese. Così non è stato, anzi, le due giornate contro due squadre sulla carta abbordabili (sì anche il Milan, a maggior ragione di questo periodo) hanno evidenziato ancora di più ormai lo scollamento tra la squadra e il tecnico e l’inesistente tenuta mentale dei giocatori, che appena subiscono un gol si sciolgono come neve al sole.

A noi tifosi non resta altro che sperare che questo campionato finisca al più presto, perché i rimorsi per quello che sarebbe potuto essere saranno difficili da digerire…a meno che non si cambi rotta da subito, ma sinceramente…ormai…chi ci spera più…è da un anno che lo attendiamo questo cambio di rotta e, salvo il periodo indicato precedentemente, è successo qualcosa che possa averci fatto illudere anche solo per un secondo? No…

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Luca Borioni risponde:

Due partite alla ripresa del campionato dopo la sosta, e subito due delusioni per la Roma. Delusioni annunciate, in realtà, se consideriamo lo scollamento evidente di tutte le componenti: l'assenza polemica dei tifosi allo stadio, l'immobilismo del club, la non invidiabile situazione precaria dell'allenatore e il conseguente disorientamento dei giocatori. 
Da giorni girano voci sul nome del prossimo allenatore, e intanto Garcia continua a condurre gli allenamenti come se niente fosse. Premesse peggiori per le partite non potrebbero essercene, e infatti i risultati si vedono. 

Non a caso la Roma è andata in vantaggio con il Chievo per poi lasciarsi rimontare incredibilmente sul 3-3, così come l'impresa è riuscita al Milan in un Olimpico che Dohko ha definito giustamente desolante. 

Ma non sono solo qui le note dolenti, perché tutte queste sventure ricadono su un gruppo che al mercato attende nuovi innesti (chissà ancora quanto avventurosi tipo un anno fa Doumbia) ma che resta potenzialmente d'alto livello e tra l'altro alla luce di una classifica che se da un lato sta evidenziando sempre più il divario dalla vetta, dall'altra propone ancora un margine di recupero per le prime posizioni e quindi per la prossima qualificazione alla Champions che ora diventa l'obiettivo realistico e principale. Purché la Roma recuperi un minimo di compattezza e unità d'intenti. Se poi si vuole proseguire sulla strada dell'autolesionismo...

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