Nell'intervallo una grandinata ha imbiancato il terreno del 'Renzo Barbera' allentando alcune zone di campo. Il Palermo dell'attacco dei piccoletti (Miccoli, Brienza, Dybala) su questo campo pesante ricordava la sconfitta di Napoleone a Waterloo. La cavalleria leggera francese finì in trappola in un mare di fango di un terreno inzuppato da mesi da piogge incessanti. Anche l'artiglieria pesante napoleonica fu bloccata dal fango che rese inoffensivo il tiro con angolo basso, preferito dai francesi, perché le palle di cannone non rimbalzavano sul terreno mancando il bersaglio.

Il Palermo, che cannonate non ne ha tirate, ha insistito sulla fascia sinistra dove c'era una palude, non attaccando mai a destra dove il terreno era più asciutto. Ma il campionato è bello perché persa una Waterloo la settimana prossima c'è un altro appuntamento da onorare. Sabato c'è l'Udinese, che quest'anno non vale le grandi. Palermo, se ci sei batti un colpo (e qualche tiro in porta).

(Giornale di Sicilia)