Weekend di gloria: Quagliarella, 2 gol e mezzo. Juve, l'attacco è già ok
Esistono i gol alla Del Piero e i gol...alla Quagliarella: tiri micidiali da fuori area, quelli che soli lui sa fare così bene.
Domenica sera contro il Catania, l'attaccante di Castellammare di Stabia ha tirato fuori dal cilindro una rete del suo miglior repertorio. “Tutti mi chiedevano un gol alla Quagliarella, ora l'ho fatto”, ha dichiarato raggiante a fine partita. Due gol, anzi tre per l'esattezza, e tre punti punti fondamentali per la Juve, ora terza in classifica.
Antidivo per eccellenza, schivo e riservato, Quagliarella ama parlare con i fatti, in campo. Quagliarella, Aquilani e Krasic sono il 'quid' in più della nuova Juventus targata Gigi Delneri.
L'ex Udinese è arrivato a Torino da Napoli (tra mille proteste dei tifosi partenopei e società e giocatore che si accusano a vicenda) in prestito oneroso per 4,5 milioni (per acquistarlo a fine stagione la Juve dovrà versare altri 10,5 milioni). L'accoglienza iniziale nella città della Mole è tiepida ma Fabio riesce subito a far breccia nel cuore dei tifosi bianconeri con otto gol in 15 partite, dando finalmente peso all'attacco bianconero, penalizzato dalla scarsa prolificità e dai continui infortuni di Amauri.La sensazione di aver fatto una mossa giusta per i fan della Vecchia Signora arriva già ai Mondiali in Sudafrica quando nell'ultima partita contro la Slovacchia (a proposito Lippi perché non ti sei deciso a buttarlo dentro prima?), Quagliarella è l'unico azzurro a mettere in difficoltà gli avversari. L'attaccante campano si vede respingere un tiro sulla linea, è determinante sull'1-2 di Di Natale, si vede annullare un gol per fuorigioco e segna il secondo gol azzurro, purtroppo inutile. Le sue lacrime a fine partita fanno il giro del mondo.
Miglior attacco del campionato e Quagliarella in grande spolvero. Eppure la Juve continua a guardarsi intorno e pensa ad un colpo in attacco per gennaio. “Perchè dove gioco io cercano sempre altre punte?", si è giustamente chiesto domenica sera il Quaglia.
Anche noi allora facciamo una domanda a Marotta. “Qualche ritocchino sulla fasce invece? Non è più urgente?”
