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  • West Ham: i tifosi dicono 'no' a Barton

    West Ham: i tifosi dicono 'no' a Barton

    Joey Barton fissa in camera. Il 32enne centrocampista inglese, svincolato quest'estate dal QPR, è in una stanza scarsamente illuminata e indossa una camica bianca. Un'anonima porta di legno e una tenda fanno da sfondo al calciatore inglese, che parla con un sorriso triste: "Vorrei approfittare per ringraziare i tifosi del West Ham che mi hanno mandato un sacco di gentili messaggi sui social network. Ovviamente con un carattere come il mio, ci sono sempre una o due persone che non sono così gentili o cortesi. Questo fa parte della mia storia in questi giorni. Il West Ham sarebbe stato ideale per me, mi sono sempre divertito a giocare al Boleyn Ground con una folla che conosce bene il calcio. E' un posto, al di là dei dubbi di alcune persone, in cui avrei potuto fare bene e offrire qualcosa alla squadra. Ma in questo preciso momento non può succedere. Vorrei augurare alla società buona fortuna per il futuro. Nessun cattivo sentimento". Questo video, postato ieri sera, mostra la reazione del giocatore al mancato trasferimento al West Ham: dopo l'accordo con la squadra londinese infatti, una vera e propria rivolta dei tifosi degli Hammers ha fatto sì che il giocatore non si trasferisse al Boleyn Ground.

    BORDERLINE -  E' un personaggio complicato, che divide, Joey Barton: 15 anni di carriera tra Manchester City, Newcastle United e QPR, con una parentesi a Marsiglia, dove ha giocato una stagione con l'OM, prima di tornare a Loftus Road. E i litigi e i colpi di testa sono il suo triste marchio di fabbrica: insulti a Thiago Silva ("è una donna grassa"), a Zlatan Ibrahimovic ("ha un grosso fottuto naso"), a Carlitos Tevez ("è andato in Argentina a giocare a golf") insulti su twitter e addirittura minacce di morte ricevute mentre giocava al Marsiglia sono all'ordine del giorno per un giocatore considerato "borderline" in Inghilterra, al limite. 

    LA PIAZZA DECIDE - Un centrocampista di grinta e fatica, capitano del QPR, tristemente famoso per le risse in campo, il pugno al compagno di squadra al City Dabo, il calcio ad Aguero dopo essere stato espulso nella partita decisiva per la salvezza del QPR sempre contro il City. Nonostante questo, i suoi tifosi lo apprezzavano, non quelli del West Ham: le avvisaglie del mancato trasferimento ai Claret & Blue erano state già date quando David Sullivan, il figlio di uno dei coproprietari del West Ham e presidente di un fan club giovanile ufficiale della squadra, aveva smentito le visite mediche. Come per altri trasferimenti, i tifosi sono risultati decisivi: quelli della Juventus, nel clima polemico del post Calciopoli, non hanno voluto l'arrivo di Dejan Stankovic dall'Inter, mentre gli stessi interisti si sono opposti allo scambio Guarin-Vucinic con i bianconeri. Intanto l'ex capitano del QPR deve cercare un'altra squadra: la porta del West Ham rimane chiusa per lui.

     

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