Women, Karlsson: 'Juve da Europa. Inter femminile? Un conto è parlare...'
CONSIGLI - "Le ho detto di prepararsi perché in Italia è diverso. E di avere pazienza. Sono andata a trovarla, si trova sempre meglio. Mi ha detto che la Juventus ha una società molto professionale, si è trovata molto bene pure nella riabilitazione, molto meglio che in Norvegia. Sono convinta che dobbiate ancora vedere il meglio di Isaksen".
HYYRYNEN E FRANSSI - "Quando sono stata a trovare la squadra a settembre a Torino ho visto da vicino quanto siano valide. La Juventus ha fatto la scelta giusta: un blocco di italiane molto forti e molto nutrito, poi alcune straniere di alto profilo. E i risultati si vedono".
ISAKSEN ALLA JUVE - "Conosco Rita Guarino, l’allenatrice, da quando giocavo. Mi aveva contattato in estate e mi aveva chiesto come era la situazione di Ingvild. Lei voleva qualcosa di nuovo: ha sempre giocato in Norvegia, pensavo potesse essere una buonissima soluzione. E infatti è così. L’inizio non è stato facile, anche a causa dell’infortunio che l’ha tenuta fuori nelle prime settimane. Ma adesso si sta ambientando e si trova bene, sta anche cercando di imparare la lingua".
ITALIA - "Il livello? E’ migliorato. Però serve ancora tempo. Per esempio Fiorentina e Juventus, che sono club professionistici, hanno cominciato da poco, ma c’è la voglia di fare qualcosa di buono: il campionato è più equilibrato, la Nazionale sta facendo bene. Sarebbe fondamentale che l’Italia si qualificasse al Mondiale e ha la possibilità di farcela. Me lo auguro e il ct Milena Bertolini, che conosco bene e che stimo, se lo merita. Ma serve anche altro. Serve un cambiamento di cultura italiana: il calcio femminile è uno specchio della società. Si sta muovendo qualcosa di importante e le ragazze giovani hanno finalmente dei modelli femminili nel calcio anche nel vostro Paese. L’Italia ha una storia di calcio importantissima e merita una Nazionale altrettanto importante".
EUROPA - "Più competitiva? E’ quella la sfida. Io penso che nell’arco di quattro o cinque anni sarà a buon livello anche in Champions. Ho parlato con il direttore Stefano Braghin: il club bianconero è ambizioso. Ma l’impatto non sarà semplice. E sarà fondamentale avere un campionato competitivo. Tante giocatrici della mia agenzia chiedono informazioni sulla Serie A però sono in dubbio per il livello, ma per me tra qualche anno vedremo altre straniere importanti in arrivo".
INTER - "Bene, perché è un grande club. Però prima di giudicare bisogna vedere il progetto. Perché un conto è parlare, un altro è fare".