2025 Getty Images

Yildiz, 2 assist per la Champions: così è più facile tenerlo, ma la Juventus ha un piano anche senza
- 19
Un grimaldello che inevitabilmente attira l'attenzione delle squadre più forti e più facoltose d'Europa in vista della prossima sessione di mercato. Yildiz, numero 10, immagine perfetta per un progetto giovane, è centrale nelle valutazioni bianconere e la Juventus non vuole privarsene, ma tra i club segnalati sull'ex giovanili del Bayern Monaco c'è il Chelsea, pronto a spendere e spandere, e allora la Vecchia Signora deve essere pronta a reggere l'urto.
Lo è? Sì, e su più livelli. Già, perché da un lato la qualificazione alla Champions League aiuterebbe a blindare Yildiz con poco meno di 100 milioni tra annessi e connessi, premi partecipazione, vittorie singole, market pool, diritti tv. Una serie di incassi che uniti all'ultimo aumento di capitale da 15 milioni sarebbero sufficienti a sostenere il cambio di allenatore Motta-Tudor e i mancati proventi di un'eventuale cessione di Yildiz.

Ma se la Champions non arrivasse? Ebbene, la Juve ha pronta la risposta anche a questa domanda: nell'ultimo aggiornamento di bilancio, l'aumento di capitale di 15 milioni che copre il cambio di allenatore è accompagnato da questa dicitura: “potrà essere incrementato o meno su richiesta del cda nei prossimi mesi, in funzione degli eventi, fino a un massimo di 110 milioni”. Quell'"in funzione degli eventi" si traduce proprio con "in caso di emorragia economica dovuta al fallimento dell'obiettivo minimo. Facendo un'ulteriore esegesi: tenere Renato Veiga costa troppo, tenere Kolo Muani probabilmente anche, ma tenere Yildiz non ha prezzo e i bianconeri sono pronti a coprire in qualsiasi modo.