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  • Zamparini: E' colpa di tutti tranne che mia

    Zamparini: E' colpa di tutti tranne che mia

    Ha dato colpe a chiunque tranne che a se stesso il presidente Zamparini: ai tifosi, ai giornalisti, a Delio Rossi, al suo ufficio stampa e ai suoi dirigenti. Dicharazioni pesanti che non aiutano l´ambiente, anzi, accentuano ancora di più lo strappo tra il presidente e Palermo. Parole che danno fastidio soprattutto a chi viene chiamato in causa senza meritare la gogna mediatica e a chi Palermo la vive veramente ogni giorno.

    ENTUSIASMO
    Partiamo dall´entusiasmo. Secondo Zamparini "quello che manca ormai nei tifosi è l´entusiasmo". Come si spiegano allora i 40mila dell´Olimpico per la finale di Coppa Italia giocata nemmeno tre mesi fa oppure la grande affluenza di pubblico per Palermo-Thun?


    FENERBAHCE
    Sui presunti fischi ai turchi durante l´amichevole: "Sono rimasto molto meravigliato dai tifosi perché la squadra del Fenerbache è entrata in campo con un cartello di auguri e i nostri tifosi li hanno fischiati, è una vergogna". Chi ha sentito questi fischi?

    DELIO ROSSI
    All´ex allenatore del Palermo Delio Rossi, il patron rosanero ha attribuito le responsabilità di questa "frattura" accusandolo di aver lavorato "più per se stesso che per la società".
    E i giovani che ha lanciato? I giocatori che ha fatto crescere e maturare? L´aver portato una squadra che era allo sbando fino ad una finale di Coppa Italia?

    MERCATO
    Sul calciomercato: "Quando completeremo tutte le operazioni di mercato avremo speso circa 40 milioni di euro. Dai discorsi che sento, invece, sembra però che siamo in smobilitazione. La critica va fatta, ma va fatta con precisione, abbiamo la stessa squadra dell´anno scorso senza Pastore, ma con cinque acquisti veramente buoni; abbiamo perso Sirigu, ma prenderemo un portiere sicuramente più forte". Cosa significa vendere i propri giocatori migliori? Quaranta milioni di euro spesi in uscita? ...e in entrata?

    STAMPA
    "In piazze come Brescia e a Udine la stampa è partigiana, a Palermo no" dice Zamparini. E´ una tesi tutta da verificare. A parte questo, il giornalista non dovrebbe rendere conto soltanto alla verità dei fatti?

    NEGATIVITA´
    Sull´atmosfera negativa che avvolge il club in questo periodo: "I fischi, le contestazioni, fanno assorbire alla squadra negatività, si fa perdere ai giocatori la fiducia". Cosa dire allora a proposito degli allenatori o dei giocatori che vengono delegittimati dalle critiche del proprio presidente?

    BILANCIO
    Sulle finanze del club: "Abbiamo un grande patrimonio netto e nessun debito, il Palermo è una società sanissima". Finalmente una buona notizia. Ma il bilancio è in parità considerando già i "40 milioni" citati prima oppure l´anno prossimo il club si troverà di nuovo a proclamare settimanalmente che bisogna sacrificare il "Pastore" di turno per ottenere altri 40 milioni?

    COMUNICAZIONE
    Il patron ha tirato in ballo anche il suo nuovissimo ufficio stampa che a suo dire non avrebbe fatto abbastanza per prevenire questa frizione con la città. E cosa avrebbe potuto fare visto che la maggior parte delle polemiche si accendono proprio da iniziative personali e dichiarazioni del presidente Zamparini?

    TIFOSI VERI
    Per Zamparini "i contestatori non sono tifosi veri". Allora perché preoccuparsi e prendersela così tanto?

    Sarà perché con i nuovi media e con la tecnologia è più facile trovare un confronto, discutere e tenere traccia anche delle dichiarazioni del passato. Sarà perché i "veri tifosi" del Palermo sono troppo innamorati del rosanero e hanno troppa paura di tornare nei campi polverosi. Sarà perché tante teste messe insieme, spesso sanno individuare più facilmente un problema. Sarà perché il siciliano è orgoglioso, tendenzialmente pessimista ed è uno che pretende rispetto. Sarà per tutto quello che regala questa terra di contraddizioni che il presidente Maurizio Zamparini rimane unico e amatissimo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.

    E´ certamente per questo che le critiche vanno lette come messaggi d´amore verso una società che ha saputo regalare un´identità e grandi soddisfazioni, e verso un presidente al quale tutti sono affezionati e che la piazza vorrebbe sentire più vicino.

     


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