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  • Zanetti: 'Addio San Siro, è tempo di innovazione. Spero Skriniar resti a lungo come ho fatto io. E c'è chi voleva esonerare Inzaghi, follia...'
Zanetti: 'Addio San Siro, è tempo di innovazione. Spero Skriniar resti a lungo come ho fatto io. E c'è chi voleva esonerare Inzaghi, follia...'

Zanetti: 'Addio San Siro, è tempo di innovazione. Spero Skriniar resti a lungo come ho fatto io. E c'è chi voleva esonerare Inzaghi, follia...'

  • Redazione CM
A tutto campo. Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter, ha parlato a Il Giorno, affrontando anche il tema della curva svuotata durante Inter-Sampdoria: "Spero che quanto accaduto a San Siro, con la curva Nord che si svuota, non succeda mai più. Quest’anno abbiamo registrato tanti sold out: un record nella storia del club. La gente deve tornare allo stadio".

VALORI - "Non credo che ora la gente voglia scappare, l’impulso del tifoso è più forte di quel che è accaduto. Però vanno rispettati i valori dello sport".

TIFOSI - "Non voglio dividere i tifosi... parlo di tutti. Cose come quelle dell’altra sera non mi piacciono. Lavoreremo sempre per riempire lo stadio".

ADDIO SAN SIRO - "Dispiace perdere San Siro: c’è una visione romantica, ma è tempo di grande innovazione. Dobbiamo migliorare la struttura per offrire al tifoso uno stadio all’avanguardia e un’esperienza che vada oltre la partita".

MORATTI - "Da lui ho ereditato sicuramente il senso di appartenenza. Moratti e suo padre sono l’Inter. Ci sentiamo spesso, per questo club sarà sempre importante. Io cerco di continuare a trasmettere i veri valori dell’Inter come faceva lui".

SKRINIAR - "Parlo spesso con i ragazzi e Skriniar ha un profilo molto importante per come approccia la cultura del lavoro. Io in passato ero così: parlare poco, dimostrare tanto. Spero resti a lungo con noi. Quando arrivai a Milano per me l’Inter era il massimo, e ho fatto tutta la carriera qui. Molti miei compagni di allora decisero di cambiare squadra: con il tempo mi hanno confessato che è stato un grande errore lasciare l’Inter...".

JUVE-INTER - "Sono epoche diverse, ma la rivalità c’è sempre e al di là della classifica non vedo un favorito. Questa sfida arriva al momento giusto: noi non possiamo permetterci passi falsi".

INZAGHI E ALLEGRI - "Lo guarda dall'alto in basso? Non è un’anomalia. Inzaghi è un ottimo allenatore. Abbiamo vissuto stati momenti di difficoltà, ma Simone ha intrapreso il percorso giusto, dimostrando di saper gestire la pressione. Se le cose vanno male il problema è di tutta l’Inter, i ragazzi hanno reagito come dovevano".

L'INTER E' L'INTER - "I maligni dicono che l’Inter è tornata a vincere grazie agli juventini Conte e Marotta? L’Inter è tornata a vincere perchè ha fatto l’Inter. Antonio si è dimostrato un grande professionista, Marotta è un dirigente di cui conosciamo bene il valore. Aggiungo una cosa: quest’anno ci dicevano di mandar via Inzaghi dopo il ko con la Roma, roba da mettersi le mani nei capelli... Bisogna ragionare in maniera tranquilla: abbiamo vinto prima con Conte, poi sono arrivati altri trofei con Inzaghi. L’inter è protagonista da 4 anni".

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