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  • Zazzaroni: Milan-Juve, è più decisivo Pirlo o Ibra?

    Zazzaroni: Milan-Juve, è più decisivo Pirlo o Ibra?

    di Ivan Zazzaroni
    (zazza.blog.deejay.it)


    In fondo sono artisti. Ma incide di più Ibra sul Milan o Pirlo sulla Juve? Oppure – se preferite – quale, l’assenza che pesa maggiormente? Già, perché – salvo sorprese – uno dei due, lo svedese, sabato sera non parteciperà al Festival di San Siro: per estrazione (il bronx di Malmo), usa troppo spesso le mani anziché i piedi e questo non si fa.

    A Cesena abbiamo rivisto il Milan ibrido (o de-ibrizzato): si è mosso con disinvoltura, per oltre un’ora ha ben giocato, sterzando spesso, come se si fosse liberato di un blocco mentale: Emanuelson, Robinho, M-Lo, la novità Muntari ma anche Ambrosini e El Shaarawy hanno cercato nuovi percorsi, si sono messi a pensare prima di fare e insomma sono diventati tutti riferimenti occasionali. Sul breve il Milan senza Zlatan funziona, alla lunga no (lo dice la storia dei campionati): il play di trequarti – un pezzo unico – è il solista che rende più efficace l’orchestra.

    Diverso è il discorso per quanto riguarda la Juve dove Pirlo è tanto soluzione costante quanto libertà di espressione concessa (agli altri): i compagni ricorrono a lui in ogni momento, in ogni situazione, affidandogli la prima idea, la prima battuta. La Juve di Conte è una squadra molto omogenea e duttile, il cui segno distintivo è l’intercambiabilità senza troppi danni di centrocampisti e attaccanti: pensate a Giaccherini-Pepe, Lichtsteiner-Caceres, Matri-Borriello, Vucinic-Quagliarella, Vidal-Pepe o Giaccherini.

    Pirlo è l’accensione del motore, Ibra il turbo. Ma col turbo in campo il Milan ha già perso due volte su due.


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