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  • Zeman: |'La Roma se la gioca con tutti'

    Zeman: |'La Roma se la gioca con tutti'

     

    Zdenek Zeman ha parlato alla vigilia della partita contro il Siena: "La mia squadra, dall’inizio, sta cercando di fare un certo tipo di calcio. Sembra che ultimamente abbia fatto meglio solo perché non ha preso gol, ma secondo me ha dimostrato di saper giocare bene anche in molte altre occasioni. La differenza è che nelle ultime due sfide abbiamo commesso meno errori individuali in fase difensiva. A Pescara, per esempio, siamo riusciti a non subire gol, ma non abbiamo fatto così bene come in altre partite".
     
    Su Bradley: "Ha giocato molto bene in fase difensiva, come mediano. Per fare il regista, però, bisogna fare qualcosa in più e queste caratteristiche le ha Tachtsidis e non Michael".
     
    Su Destro: "Dall’inizio della sua avventura alla Roma parlo dell’importanza di Mattia in un gruppo come il nostro. Penso che negli ultimi tempi stia dimostrando le sue qualità anche durante la settimana".
     
    Su Osvaldo: "Da quando è andato in Nazionale ha qualche fastidio a livello fisico, ma nonostante ciò ha fatto delle buone partite. Sicuramente è frenato da questo problema, ma le sue prestazioni sono sempre state interessanti. Il suo basso rendimento nella gara di Pescara non dipende sicuramente dall’infortunio che ha subito".
     
    Sul Siena prossimo avversario in campionato: "Ogni partita è importante. Loro non prendono gol da quattro partite, ma noi ormai siamo abituati a farne e speriamo di riuscirci anche domani. Gli uomini di Cosmi giocano con un attaccante come Calaiò e con due mezzepunte che sono Rosina e Valiani: tre giocatori che giocano abbastanza stretti tra loro e con gli esterni che vengono a supportarli partendo dal basso. Dobbiamo quindi essere bravi a stringere la difesa più del solito".
     
    Sui centrocampisti: "Le differenze tra i miei centrali di centrocampo? Bradley e De Rossi sono più di rottura, mentre Tachtsidis è un giocatore di costruzione".
     
    Sugli obiettivi: "Quando non arrivano i risultati ci si tira indietro, evitando di dichiarare target a breve termine: è normale. Io sono dell’idea che bisogna sempre puntare in alto. Prima la squadra non era abituata a fare un certo tipo di calcio. I giocatori, però, stanno dimostrando di avere una grande forza di volontà. Ognuno ha le proprie caratteristiche come singolo e il mio compito è quello di creare un gruppo di ragazzi che la pensano allo stesso modo sul campo".
     

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