Reto Ziegler è un vero e proprio giramondo del calcio. Il ginevrino, a soli 26 anni, ha già difeso i colori di otto diverse squadre, giocando in sei differenti nazioni. Attualmente il laterale milita nel Lokomotiv Mosca, compagine impegnata nella massima lega russa che ha ottenuto il prestito del giocatore dalla Juventus negli ultimi giorni di mercato. Il suo cartellino appartiene infatti al club piemontese, al quale è vincolato fino al 2015, seppur non abbia mai disputato una partita con Lichtsteiner e compagni.

È normale dunque che il romando non si identifichi con il club italiano, come ben si capisce dall'intervista rilasciata ai microfoni di Rete Uno. "Vedere la Juventus in testa alla Serie A non mi fa nessun effetto - ha dichiarato Ziegler - perché non mi sento legato a questa squadra. Chiaramente sono contento per i bianconeri e, visto che ho un contratto con loro, sono fiero per il titolo vinto l'anno scorso. Però non mi hanno mai fatto sentire parte del gruppo e dunque non li seguo più di tanto".

Tra le due parti tutto è iniziato durante il girone di ritorno del campionato 2010-11 quando il terzino, in scadenza di contratto con la Sampdoria e dunque libero di trovarsi una nuova squadra per il campionato successivo, decide di accettare l'offerta dei bianconeri, allora allenati da Luigi Delneri. A convincere l'elvetico era stata proprio la presenza in panchina del friulano, già suo allenatore a Genova nel campionato 2009-10 culminato con la qualificazione dei blucerchiati ai preliminari di Champions League. Il rapporto tra il tecnico e la Vecchia Signora s'interrompe però a fine stagione e a Torino arriva Antonio Conte che decide di non puntare su Ziegler.

Il rossocrociato per il campionato 2011-12 viene dunque girato a titolo temporaneo in Turchia, al Fenerbahçe, dove si trova molto bene e disputa una buona stagione, prima di far ritorno la scorsa estate a Torino. "Quest'anno la Juventus voleva vendermi a tutti i costi - ha raccontato il 26enne - ma a un prezzo piuttosto alto e per questo non si è trovato nessun accordo con le società interessate. Per fortuna alla fine ha accettato l'offerta di prestito del Lokomotiv Mosca, che mi permette di giocare a calcio, cosa che in bianconero sarebbe stata difficile per me".