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  • Zielinski sfida il Milan: 'Sogno Juve o Roma'

    Zielinski sfida il Milan: 'Sogno Juve o Roma'

    "Un altro gol al Milan e mi prendo la Polonia. Il futuro? Torno a Udine, ma sogno Juve o Roma". Il giovane centrocampista polacco dell'Empoli, Piotr Zielinski ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in vista della prossima partita di campionato contro il Milan: "Questa sfida l’ho sognata per anni, ora avrò di fronte Bertolacci, Boateng e Balotelli, i miei preferiti: fantastico". 

    Cosa non darebbe per un gol… 
    "Ne ho già segnato uno in Primavera su punizione al Milan di Inzaghi, Cristante e Petagna, vincendo 3-1 nel 2013, e adesso ne vorrei un altro: in qualsiasi modo". 

    Lei finora ha giocato 1541’ su 1800’, segnato un gol al Genoa e servito 4 assist (che hanno fruttato 3 vittorie e 1 pari), ha una media voto di 6,5 e quando non c’è stato contro Atalanta e Roma l’Empoli ha perso. 

    "Ho la fiducia di tutti e posso migliorare ancora. Vorrei arrivare a 5 gol e 10 assist. Mi gioco tanto in questi 5 mesi". 

    Si gioca il futuro in Serie A e l’Europeo con la Polonia. 
    "Posso indirizzare la carriera ai massimi livelli, lo so". 

    Ma intanto tornerà all’Udinese, con il rammarico di Corsi… 
    "Sì, il mio futuro immediato si chiama Udine, ma qui a Empoli ho trovato un ambiente super". 

    Una big potrebbe mettere tutti d’accordo… 
    "Mi piacerebbero Juve e Roma. E ovviamente mi fa piacere l’interesse del Napoli". 

    Il Napoli di Sarri, il tecnico che l’ha reinventata mezz’ala. 

    "Gli dico grazie. Ero trequartista, da interno ho imparato molto sulla fase difensiva da Giampaolo. La presenza di Saponara poteva danneggiarmi, invece è la mia fortuna. Non sono vice di nessuno. Sono costato 100mila euro all’Udinese, chissà quanto costerò dopo l’Europeo: dipende solo da me". 

    A Udinese, con Guidolin, per un periodo non ha visto il campo. 
    "Forse ho pagato un infortunio durante l’estate. Però Guidolin mi ha fatto esordire in A e con lui vincemmo 8 gare di fila. Certo, anche tanta panchina...". 

    Preoccupando il presidente della Federcalcio polacca Boniek… 

    "Non si capacitava del fatto che non giocassi. Ora punta su di me per l’Europeo". 

    Domani verrà a vederla il c.t. Nawalka. 
    "E spero di convincerlo. Sta costruendo una squadra forte con Szczesny, Blaszczykowski, Milik e soprattutto Lewandowski". 

    La cui moglie, nutrizionista, posta su Instagram consigli per la dieta che la sua compagna Laura le gira puntualmente. 
    "Lewandowski è un esempio in campo e fuori. Per uno sponsor abbiamo anche giocato one to one a Varsavia davanti ai tifosi e ho vinto io: molto divertente". 

    A parte Lewandowski, quali sono i suoi punti di riferimento? 

    "Nel mio nuovo ruolo Cazorla. Ammiro anche Özil e Pjanic. L’idolo di sempre? Zidane". 

    Nell’Empoli chi è lo Zidane cui non si può rinunciare? 
    "Maccarone. E poi ho trovato un fratello in Pucciarelli". 

    L’Europa è una bestemmia? 
    "Ci scherziamo su, ma sappiamo di non essere per esempio come la Fiorentina". 

    Quali sono le foto più belle e brutte da accostare dopo 18 gare da titolare? 
    "In quelle belle c’è Dybala, un campione. Quelle brutte mi ricordano un rigore non dato con la Fiorentina e 2/3 palle perse da me contro la Lazio". 

    Ai tifosi dell’Empoli, che sanno di doverla salutare a giugno, cosa si sente di dire? 

    "Che ora non penso al futuro: ho in testa solo i 3 punti contro il Milan. Possiamo farcela". 
     


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