Calciomercato.com

  • Zoff, 70 anni: buon compleanno Dino, orgoglio dell’Italia che amiamo
Zoff, 70 anni: buon compleanno Dino, orgoglio dell’Italia che amiamo

Zoff, 70 anni: buon compleanno Dino, orgoglio dell’Italia che amiamo

  • Xavier Jacobelli - Editorialista www.quotidiano.net

Ventotto febbraio, Dino Zoff compie 70 anni.  E' diventato campione d'Europa quando ne aveva ventisei e campione del mondo a quaranta. E' l'unico italiano al quale sia riuscita un'impresa del genere. Anche per questo è un Mito. E mitiche sono state le sue 330 partite di fila con la maglia della Juve;  la sua carriera con la Juve, dopo avere onorato l'Udinese, il Mantova, il Napoli; le 112 presenze in Nazionale, come Buffon, che domani a Genova porterà le sue a 113; il record mondiale d'imbattibilità per squadre nazionali, non avendo subito reti per 1.142 minuti consecutivi (dal 20 settembre '72 al 15 giugno 1974); il suo nome che nel 2004 Pelè ha inserito nella lista Fifa dei più grandi 125 giocatori viventi.


E ancora: allenatore della Juve con un vice che si chiamava Scirea; allenatore e presidente della Lazio, allenatore della Fiorentina tartassata dal Palazzo che Zoff non ha mai amato perchè, dentro il Palazzo, non ce n'è uno che ancora oggi possa allacciargli i lacci delle scarpe. Allenatore di una grande Nazionale alla quale, nel 2000, il titolo europeo poteva essere sottratto soltanto dal demenziale golden gol inventato da Blatter e sfruttato dai francesi. Naturalmente,  prima di essere buttato nel cestino dal medesimo Blatter, quello che a Berlino, nel 2006, non avrebbe premiato gli azzurri. Di qui Zoff, di là Blatter: è facile scegliere da che parte stare.

Tutto si tiene, nel calcio come nella vita. E i 70 anni di Zoff  sono uno schiaffo ruvido e secco dato ai potenti cialtroni e ai cialtroni potenti, che poi sono la stessa cosa: allignano dovunque, in questo meraviglioso Paese e per sbarazzarsene ci vorrà del tempo, ma non bisogna mai perdere la speranza. Anche se tutti quelli che in questi anni hanno decretato l'ostracismo a Zoff dovrebbero essere presi a calci nel sedere, soprattutto perchè oggi saranno in prima fila a fargli gli auguri.

I 70 anni di Zoff sono il silenzio assordante della dignità di un uomo che, ingiustamente, incredibilmente, insolentemente criticato dall'ex allenatore di una squadra aziendale diventato poi presidente del Consiglio, non ci pensò due volte e si dimise da ct, in un Paese dove non si dimette quasi mai nessuno, nemmeno dalla presidenza di un'assemblea di condominio.

I 70 anni di Zoff sono un orgoglio per l'Italia che amiamo. L'Italia di Bearzot e di Pertini, di Facchetti e di Scirea. Passa il tempo, Dino, ma sei sempre il Numero Uno.


Altre Notizie