Una bella rivincita e tanta voglia di rinnovo. Così la parentesi in Nazionale di Juan Camilo Zuniga, che assieme al fenomeno Falcao è tra i giocatori più rappresentativi della Colombia. Nel favoloso 4-0 rifilato alla blasonata Uruguay l'esterno del Napoli ha segnato un gol capolavoro, cliccatissimo in tutto il mondo. Un'azione fantastica iniziata con un tunnel ai danni di Pereira, il neo acquisto dell'Inter e a lungo cercato anche dal club di De Laurentiis. L'uruguaiano poteva essere proprio l'erede di Zuniga sulla corsia sinistra, ma il mancato arrivo a Napoli ha confermato il colombiano, che in campo ha dimostrato di essere all'altezza, o magari anche meglio, del nerazzurro 'sconcertato' con il fulmineo tunnel.

Giovedì l'ex senese tornerà a Napoli galvanizzato e pronto a sfrecciare sulla fascia sinistra, eppure Zuniga non è del tutto sereno: da tempo vorrebbe notizie sul rinnovo del suo contratto, che scadrà nel 2014, e a proposito del cui prolungamento ancora non sono arrivate conferme. Per ora, dalla Colombia Camilo lancia soltanto messaggi d'affetto alla sua squadra di club: 'Il mio gol contro l'Uruguay ha rappresentato una gioia indescrivibile. Questo della Colombia è un grande gruppo, esattamente come il Napoli - ha detto ai media locali -. E' come nel mio club, qui c'è un giocatore che fa la differenza: Falcao in Nazionale, come Cavani in azzurro. Non sorprendetevi della mia prestazione. Attaccare mi è sempre piaciuto più che difendere, qui come nel Napoli'.

Invece a preoccuparsi del fronte rinnovo è il suo agente Calleri, che conferma come l'accordo con la società partenopea sembri ancora lontano: 'Del rinnovo abbiamo parlato mesi fa - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Se arriverà una proposta adeguata, la prenderemo in considerazione. Altrimenti il giocatore onorerà il suo contratto (che scade nel 2014) e poi andrà via'. Ovviamente sarà difficile tirare la questione per le lunghe: se il Napoli vuole tenersi Zuniga sarà meglio affrontare la questione entro gennaio, in quanto il colombiano potrebbe liberarsi già a fine stagione. Il suo valore è di almeno 6 milioni di euro, una cifra non da poco che il ds azzurro Bigon non vorrebbe certo veder 'evaporare' in un contratto prossimo alla scadenza e sotto il 'pericolo' dell'articolo 17 (svincolo automatico in caso di cessione all'estero entro un anno dalla scadenza).