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CALCIOMERCATO05 mag 2025, 10:44
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:22

Altobelli: "Lautaro è l'Inter, col Barcellona si può fare l'impresa. Il 3-3 dell'andata dà fiducia"

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In vista della semifinale di ritorno di Champions League tra Inter e Barcellona, l'ex capitano nerazzurro Alessandro Altobelli ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue dichiarazioni: 

LA SFIDA - "Inter-Barcellona è la partita dell’anno, anzi di più. Per posta in gioco, per valore dell’avversario, per quello che rappresenta per il momento della carriera di Lautaro, la partita contro i blaugrana è una di quelle che ti capita di giocare una volta ogni... non so quanto. E Lautaro è l’Inter. Per questo ero sicuro che avrebbe stretto i denti, facendo di tutto per giocare".

LAUTARO - "Ah beh, questo può saperlo solo lui. Ma già averlo in campo può dare la carica a tutti. E quando dico tutti allargo davvero il discorso, senza alcun tipo di confine, dai compagni per i quali Lautaro è da sempre il punto di riferimento, a Inzaghi, che sa benissimo quanto la ThuLa possa fare la differenza specialmente contro una squadra che difende altissima come il Barcellona, fino ovviamente ai tifosi: ricordate la sua esultanza dopo il gol al Bayern, Lautaro che ruggisce sotto la curva? Ecco, per battere il Barça a San Siro avremo bisogno di tutto questo".

IL BARCELLONA - "E' una squadra fortissima, piena di talento, con mille armi per farti male come abbiamo visto nella gara di andata. Direi il peggior avversario possibile da affrontare in questo momento per l’Inter: la stagione lunghissima, giocata sempre ad altissimo livello, adesso si sta facendo sentire sulle gambe dei giocatori di Inzaghi. Nella vita e nel calcio, però, niente è scontato: l’Inter può fare l’impresa".

PER L'IMPRESA - "Per prima cosa, la storia dell’Inter durante la gestione Inzaghi: raramente la squadra ha fallito appuntamenti come quello di San Siro. E poi c’è il 3-3 di Barcellona che dà fiducia: ok, loro sono pericolosissimi, Lamine Yamal è devastante, ma noi durante il primo round siamo stati in vantaggio ben due volte, e nella prima occasione eravamo avanti 2-0. Da lì bisogna ripartire: quel 3-3 spettacolare conta poco ai fini del risultato finale perché sarà come ricominciare sullo 0-0, ma quel pareggio ha dato forza all’Inter".

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