L'altra faccia della Juventus di Tudor: nervosismo, cartellini raddoppiati e quei 23 punti persi in campionato
Non è tutto oro ciò che luccica nel mondo Juventus. Il pareggio al 96’ di Vecino nella sfida contro la Lazio ha minato quelle certezze che sembravano essere state ritrovate dalla formazione bianconera. Sarebbe stata una vittoria importante, indubbiamente, per quell’obiettivo dichiarato a più riprese come fondamentale in vista del finale di questa e della programmazione della prossima stagione: il 4° posto che varrebbe dire Champions League. Ma, dicevamo, qualcosa non torna in quel di Torino.
CARTELLINI RADDOPPIATI - Il pareggio di sabato con i biancocelesti è viziato anche dall’espulsione di Pierre Kalulu: un episodio, sia chiaro, ma che lascia aperta la porta a una riflessione importante. Il rosso somministrato al francese ex Milan è il secondo dell’era Tudor alla Juventus, dopo quello sventolato a Kenan Yildiz nell’incontro casalingo con il Monza. In questo scorcio di campionato, nelle 7 partite in cui il tecnico croato si è seduto sulla panchina della Vecchia Signora, i bianconeri hanno ricevuto ben due cartellini rossi per "condotta violenta", contro l'unico (doppio giallo, il secondo per proteste, a Conceiçao, nella sfida di andata contro il Cagliari) nelle 29 gare di Serie A sotto la guida di Thiago Motta.
ALLARME – Un dato sicuramente da porre sotto la lente d’ingrandimento, ma non l’unico: da quando Tudor è l’allenatore della Juventus, il numero dei cartellini gialli estratti in direzione dei calciatori bianconeri è aumentato drasticamente: 1,72 a partita con Motta, una statistica che schizza alle stelle sino ai 2,42 di media con il tecnico croato. Come ricorda anche La Gazzetta dello Sport, è un aumento importante che arriva a toccare una percentuale come il 40%. Tutti fattori da tenere in considerazione per una Juventus che sta dimostrando di soffrire un certo nervosismo, una mancanza di esperienza e leadership nel gestire determinanti momenti delicati della stagione e delle singole sfide.
QUESTIONE RIMONTE – Ma che la Juventus stia soffrendo più del previsto rispetto alle aspettative è quantificato da un dato altrettanto oggettivo: compresa la Lazio, da situazione di vantaggio in Serie A, i bianconeri hanno perso addirittura 23 punti. Un andamento quasi esattamente contrario a quanto compiuto dal Milan, che di punti ne ha ripresi 22 da situazioni di svantaggio. In tutta la Serie A, solo altre due formazioni hanno perso più punti della Vecchia Signora, ossia Venezia (30) e Como (24). Se a questo aggiungiamo che la Juventus ha raccolto solamente sette punti e una vittoria nelle nove volte in cui è andata sotto nel punteggio, ecco che il quadro si delinea. La fatica della Juventus è anche (e non solo) una questione di mentalità, caratteristica tanto richiesta da Tudor.
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