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CALCIOMERCATO19 mag 2025, 23:30
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:31

Atalanta, si fa strada l'ipotesi rinnovo con Gasperini: la situazione tra nuove scadenze e garanzie richieste

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Spettatrice attiva della lotta salvezza del Parma, l'Atalanta domenica sera ci tiene a fare bella figura e festeggiare davanti al suo pubblico: la quinta Champions conquistata con largo anticipo e l'anniversario della vittoria dell'Europa League. È anche per questo che è probabile che fino a qual giorno la trattativa con il tecnico resti aperta. Oggi però le acque si sono smosse. A seguito delle chiacchierate e degli incontri informali avvenuti a Zingonia alla fine della settimana scorsa, i Percassi hanno formulato la loro proposta. Dopo il 3-2 di Genova, la società ha proposto al tecnico dei record, a Bergamo dal 2016 ma in scadenza nel 2026, il rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2027. 

LA PROPOSTA - Lui era stato chiaro: "Non ho detto che me ne vado, ma che non rinnovo". E il nodo è proprio questo, quella stretta di mano spesso simbolica che è arrivata in quasi dieci anni di storia d'amore e che invece il tecnico ha ripetuto più volte di non voler più dare. Però per i Percassi, ma anche per i Pagliuca, è fondamentale: non sono dell'idea di tenere in panchina la prossima stagione un allenatore con data di scadenza. Anche perché i loro piani sono grandi: costruire, con lungimiranza e progetti a lungo termine, da sempre la loro filosofia, una squadra stabilmente nelle prime quattro del campionato e nelle prime otto in Champions, e forse anche qualcosa in più. Del resto, a una giornata dalla fine, la loro Atalanta è a soli 5 punti dalla vetta che ha occupato fino a Natale. Dopo otto anni in Europa, manca davvero poco per fare il grande salto. Ed è qui che si infila il Gasp-pensiero.

"Quando stai tanto nel calcio devi essere bravo, perché nello sport più vai avanti più le prestazioni diminuiscono. Questo ti porta a cambiare", ha detto Gasp a margine del 2° Premio Telenord-Gianni Di Marzio a Portofino. Allenare la Roma?Non si può perché c’è un allenatore troppo forte (ride, ndr). Andrà via? Magari cambia idea... Vorrei allenare ancora. Ieri è stata una giornata bellissima perché sono arrivato a casa e alle 20.45 c’erano nove partite. È stata un’esperienza bellissima, ma siamo felici perché il traguardo di quest’anno è bellissimo".

FILTRA OTTIMISMO - La sensazione delle ultime ore è che il tecnico potrebbe fare un passo indietro, rispetto al suo pensiero iniziale, e aprirsi a un sì, ma con un rilancio significativo. Ovvero: non solo il rinnovo, ma il rinnovo al 2028 e la richiesta di alcune garanzie sul mercato. Una rosa di qualità, soprattutto nel reparto che da sempre preferisce, l'attacco. E quindi blindare Retegui, per esempio. Provare a trattenere Lookman, altro esempio. E magari anche Ederson. C'è ottimismo su questo punto perché, anche se devono avere luogo altre tavole rotonde con tutte le parti in causa, dai Pagliuca al ds D'Amico fino alla nuova figura nell'area scouting John Murtough, questa è un po' la volontà comune a tutti, già dalla scorsa stagione: mantenere tutti i titolari, rinforzarsi senza indebolirsi. Avevano provato a farlo anche con Koopmeiners, prima che fosse l'olandese a puntare i piedi e portarli a una scelta obbligata. Dopo tante dichiarazioni sibilline sul futuro in mezzo alla stagione, dopo il "ce ne faremo una ragione se non rinnova" dell'ad Luca e il "spero che Gasperini rimanga" del papà patron e dopo l'interessamento di Roma e Milan per la prossima stagione, i prossimi giorni saranno fondamentali per tracciare il futuro della squadra, che dipenderà dal comandante in panchina.

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