Bologna, da Lucumì a Ndoye: il punto sulle cessioni
Beukema, Lucumì, Ndoye… Poi? Castro, Orsolini e anche qualcun altro. Sono tanti i gioielli del Bologna che si sono messi in vetrina, tutti attenzionati dalle big europee per la stagione 2025/26. Nomi inseriti nei vari database sui quali i dirigenti degli altri club stanno ragionando per il futuro. I rossoblù però non vogliono passare per un "supermercato", e neanche per una gioielleria nella quale possono partire tutti ma a cifre importanti. Vincenzo Italiano ha rinnovato con la promessa che di tutti questi giocatori ne partirà uno, massimo due.
LUCUMI' E BEUKEMA - Chi? Su Lucumì c'è una clausola da 28 milioni di euro sulla quale il Bologna può fare poco: se arriva una società che mette sul piatto quella cifra sarà tutto nelle mani del giocatore, i rossoblù non potranno opporsi alla sua cessione. Sul colombiano ci sono Roma, Napoli e altre società all'estero. Per questo la dirigenza punta a tenere Beukema, per il quale invece hanno piena voce in capitolo: nelle scorse settimane si è parlato di una valutazione intorno ai 30 milioni di euro, ma il Bologna non ha intenzione di venderlo. L'ex Az Alkmaar piace a Inter, Napoli e su di lui ci sono anche alcuni club di Premier League.
NDOYE - Capitolo Ndoye: nella giornata di ieri i dirigenti del Napoli hanno incontrato l'agente del giocatore, dialoghi positivi con una bozza d'intesa già trovata sulla parte contrattuale; mancano da sistemare solo gli ultimi dettagli. Ancora nessuna offerta presentata al Bologna, col quale i dirigenti azzurri vogliono andare a parlare solo dopo aver incassato il sì del giocatore, con l'obiettivo di avere più forza in sede di negoziazione. Il Napoli è disposto a inserire nell'eventuale operazione anche Zanoli - da capire se in prestito o a titolo definitivo - e Folorunsho.