Bologna, l'ad Fenucci: "Orsolini? Non ci sono incedibili, ma certe voci danno fastidio. Preferiamo la Coppa Italia alla Champions League"
“Abbiamo già iniziato a parlare con lui per prolungare il contratto, a prescindere dai risultati finali della squadra in questa stagione. Non era facile entrare in un gruppo che l'anno scorso si era esaltato per prestazioni e risultati. È entrato nelle teste dei giocatori e li ha portati a confermare se non a migliorare i risultati dell'anno scorso. Noi abbiamo l'intenzione di proseguire con lui e di prolungare il rapporto, la volontà della società gliela abbiamo manifestata”, ha dichiarato il dirigente del Bologna.
Claudio Fenucci è poi tornato sulle discussioni tra la scelta di privilegiare la corsa per la Champions League o la conquista di un trofeo che manca da 51 anni: “Arrivare in finale di Coppa Italia è stato un grande traguardo. Giocare la finale all'Olimpico è un sogno, per il Bologna ha un valore particolare, lì ha conquistato l'ultimo Scudetto (7 giugno 1964, 2-0 nello spareggio contro l'Inter ndr). È un sogno che vivremo tutti insieme. La risposta è scontata: se uno dovesse scegliere, preferiremmo portare a casa la Coppa Italia. Ma ci penseremo nella settimana del 14 maggio. Siamo là con tutte le altre, cercheremo di giocarci le nostre carte fino alla fine. Abbiamo molti scontri diretti, ma pensiamo partita per partita. È un percorso lungo partito dalla Serie B, quando siamo arrivati con la nuova proprietà. Abbiamo cercato di creare le basi nel tempo affinché questa crescita poi si realizzasse. A partire da Sinisa, successivamente con Thiago Motta e adesso con Italiano si è visto un progressivo miglioramento dei risultati, della qualità del gioco e dell'organico. Un percorso che si è verificato attraverso l'arrivo di allenatori che hanno dato un impulso al livello tecnico della squadra e anche con investimenti fatti sui giocatori che sono cresciuti nel tempo”.
Prima di Vincenzo Italiano, Thiago Motta è stato l'allenatore che ha permesso al Bologna di acquisire ad una nuova dimensione, ma nel corso di questa stagione non ha saputo confermarsi alla guida della Juventus. Sul tema, Fenucci si è espresso così: “Molto difficile dare una risposta, faccio fatica a entrare nelle dinamiche di un'altra società e non sarebbe corretto. Posso solo dire che Thiago Motta è un ottimo allenatore, da noi ha fatto un buon lavoro per risultati e gioco espresso. Al di là dei momenti del distacco, in cui si sono create delle incomprensioni, non posso che parlar bene di Thiago Motta allenatore. Mi spiace che alla Juve non abbia dimostrato quello che ha fatto a Bologna, ma non so dare una spiegazione sul perché è andata così a Torino”.
L'intervento di Claudio Fenucci a Radio Rai si conclude con un ritorno sul mercato ed in particolare sulla situazione dei uno del calciatori del Bologna più corteggiati, Riccardo Orsolini: “Come ho già detto in passato, è un figlio di Bologna. In passato, quando abbiamo ricevuto richieste, abbiamo sempre detto che sarebbe rimasto e lui è rimasto volentieri. Come per gli altri il mercato per adesso non esiste. Nessuno è incedibile, ma del mercato credo se ne debba parlare quando sono i momenti giusti. Alla fine non c'è squadra al mondo che non cresca anche vendendo calciatori. Però anche l'anno scorso mi ero lamentato del fatto che, nel finale di campionato, troppo spesso dai media, i nostri giocatori venivano accostati ad altre squadre. Questo crea un po' di fastidio”.
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