Branchini e il no del Milan a Ronaldo nel '97: "Galliani non aveva quell'esigenza"
Al Teatro Cucinelli di Solomeo, nell’ambito del lancio dei 100 giovani calciatori selezionati per il prossimo Golden Boy, ha parlato il noto procuratore Giovanni Branchini: le sue dichiarazioni.
COME E' CAMBIATO IL CALCIOMERCATO - "Ho iniziato 40 anni fa, in quel periodo iniziava la professione dell'agente. L'incidenza maggiore c'è stata col cambiamento economico del nostro mondo: ha cambiato i rapporti, i linguaggi, i calciatori. Questo ha dato benefici, ma ha anche tolto molto di quella che è l'essenza dello sport che per me non può essere solo business. Altrimenti perde l'essenza. Nessuno da bambino inizia con l'idea di diventare milionario, si inizia per passione. Negli anni 2000 tutto è cambiato, è arrivata un'ottica diversa e ci si è proiettati più verso la sfera del business".
GALLIANI RIFIUTO' RONALDO NEL 1997? - "Più che altro in quel momento Galliani non aveva quell'esigenza. Un bravo dirigente non acquista un calciatore solo per piacere, deve prendere qualcosa che sia congeniale alla squadra. Qualcosa che possa risolvere problemi e far migliorare. Io negli anni ho avuto qualche centravanti: Careca che doveva lasciare Napoli, ma il Milan aveva uno scarso come Van Basten... Poi Romario che doveva lasciare l'Olanda, ma il campionato olandese non era considerato di grande livello e lui andò al Barcellona".
IL FUTURO DEL CALCIO - "Noi non dobbiamo perdere di vista il fatto che il calcio è uno spettacolo e lo spettacolo lo fanno i calciatori. E' vero che il calcio tedesco non è attraente, ma ha due fra i giovani più forti del mondo, ovvero Wirtz e Musiala. Oggi il Bayern è andato oltre la propria filosofia: ha acquistato Kane a 100 milioni e gli dà 13 milioni all'anno, Musiala ha rinnovato per 16 milioni all'anno. Noi dobbiamo seguire un modello che produce i Musiala e gli Yamal. Da quanti anni non abbiamo un giocatore importante ambito a livello internazionale? C'è Tonali, ma è stato l'ultimo giocatore oggetto di un trasferimento importante. Forse Calafiori. Ma non c'è nessun giocatore che il Real Madrid viene qua a cercare...".