Chi è Federico Redondo, il figlio d’arte che piaceva al Milan e gioca con Messi
Federico Redondo gioca nello stesso ruolo del padre. Qualità, classe e quel cognome sulle spalle che ci fa tornare indietro di qualche anno. Fernando era diventato famoso per la giocata con la quale salta Berg del Manchester United nella gara di Champions League all'Old Trafford, palla a Raul e 3-0 dei Blancos. El Taconazo, l'hanno chiamato. Ha fatto la storia. Chissà quante volte Federico l'avrà provato fin da piccolo, lui che quel numero l'ha visto solo sui video perché è nato tre anni dopo.
IL MILAN SU REDONDO - Classe 2003, è nato a Madrid mentre il padre giocava in Italia. L'Inter Miami l'ha preso nel febbraio 2024 dall'Argentinos Juniors anticipando altri club che l'avevano monitorato in quel periodo. Accostato anche al Milan, Redondo ha scelto l'MLS come step intermedio prima di arrivare in Europa. Dopo più di vent’anni ci sarebbe stata la possibilità di vedere un altro Redondo in rossonero. A differenza del padre, però, il suo piede preferito è il destro; con quello imposta e dà imbucate ai compagni, dribbla e sterza.
REDONDO CON L’ARGENTINOS JUNIORS - Redondo junior è cresciuto nell'Argentinos Juniors come il padre. Come Cambiasso e Riquelme, Biglia e Maradona. E proprio lì, nello stadio intitolato a Diego dove l’Argentinos gioca le partite casalinghe, ha debuttato prima in campionato e poi in Copa Libertadores. L'intuizione è stata di Gabi Milito, allenatore di Federico negli ultimi due anni e mezzo durante i quali ha piazzato Redondo in mezzo al campo dandogli le chiavi del gioco. In questa stagione ha fatto quasi 60 partite, con 2 gol e 2 assist.
REDONDO IN NAZIONALE - Convocato da Mascherano per il preolimpico 2024, qualche mese prima lo stesso ct l’aveva portato al Mondiale Under 20 che per l’Argentina è finito agli ottavi dopo il ko con la Nigeria.
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