Com’è andata l’Inter senza Lautaro Martinez
Difficilmente Lautaro Martinez sarà in campo per il ritorno di Champions League di martedì 6 maggio a San Siro tra Inter e Barcellona dopo che il capitano dei nerazzurri ha chiesto il cambio durante l’andata per un problema fisico. L’argentino ha patito una elongazione che lo costringerà ad almeno cinque giorni di assoluto riposo e a una decina di giorni di stop. Sarà valutato di giorno in giorno. Lo staff medico interista proverà a compiere un recupero miracoloso, una piccola speranza di averlo almeno in panchina sussiste ma è chiaro che il Toro, a oggi, non si annuncia come uno dei protagonisti del super match che attende la squadra di Inzaghi.
Quello che di sicuro è un allarme per l’Inter, numeri alla mano, potrebbe però essere altro. Lautaro è il leader della formazione, il bomber a cui si sono sempre chiesti i goal decisivi e anche quest’anno – nonostante un calo rispetto alla passata stagione – ne sono arrivati 21, con 6 assist, in 47 presenze. Tuttavia, quando non gioca, l’Inter non perde mai. In questa stagione, nelle sei partite giocate senza il suo capitano, i nerazzurri hanno raccolto zero sconfitte con 5 vittorie e 1 pareggio. Che fosse per scelta tecnica o per infortunio, quando Inzaghi ha fatto a meno del numero 10 ha portato a casa 3 vittorie su 3 in campionato (Lecce, Verona e Udinese), una in Champions (Feyenoord) e un successo in Coppa Italia (Lazio), sommato al pareggio nel derby col Milan, valido per la semifinale d’andata.
Al posto di Lautaro si sono alternati gli altri attaccanti a disposizione: Taremi, Thuram, Correa e Arnautovic. E, quando hanno dovuto fare le veci del bomber principe, è stato soprattutto il francese ad esaltarsi con 3 goal, 1 assist e 1 rigore procurato. Bene anche Arnautovic, autore di 2 reti, Taremi con 1 assist e 1 rigore procurato, e Correa: 1 goal, 3 assist e 1 rigore procurato. Il Tucu non ci sarà in Champions, dove non è in lista, ma anche il suo contributo, come quello delle altre punte, sarà necessario per non far rimpiangere Lautaro Martinez. È già successo e, nel momento clou della stagione, può risuccedere.