Come cambia l'attacco dell'Inter con Bonny: gerarchie, modulo e chi può lasciare
L'Inter sta per accogliere Ange-Yoan Bonny: tutto fatto per l'attaccante francese che arriverà dal Parma per 23 milioni di euro + 3 milioni di bonus, cui però va anche aggiunta una percentuale sulla futura rivendita che stando alle prime indiscrezioni dovrebbe attestarsi attorno al 20%.
Il classe 2003 si potrebbe aggregare alla spedizione nerazzurra al Mondiale per Club negli Stati Uniti, a patto che gli uomini di Chivu battano il Fluminense domani e accedano ai quarti di finale, da disputare nel caso contro una tra Manchester City e Al-Hilal.
Ma cosa comporta l'arrivo di Bonny per le dinamiche dell'attacco dell'Inter? Sicuramente la presenza in panchina di Chivu, con cui il francese ha lavorato negli ultimi mesi al Parma, e la spesa non indifferente per gli standard nerazzurri sono indici del fatto che Bonny verrà ampiamente utilizzato. Tutto lascia intendere che dietro Lautaro e Thuram agiranno come terza e quarta punta lui e Pio Esposito, la nota lieta di giugno.
Chi rischia di essere di troppo, dopo gli addii di Correa e Arnautovic nel reparto offensivo, sono le seconde punte: Chivu non disdegna la possibilità di giocare con il tridente, ossia due trequartisti e una punta centrale, disposizione adattabile a giocatori mobili come Thuram e Bonny e gradita a pedine come Sebastiano Esposito e Valentin Carboni. Sono proprio loro due i possibili partenti, il primo proprio con il Parma in prima fila assieme alla Fiorentina, il secondo nelle mire del River Plate e, secondo Tuttosport, del Genoa, in prestito. Due carte utili per spaccare la partita in USA, almeno una delle quali sembra destinata a salutare. Specie se, proprio in ragione di questo cambio tattico, verrà lanciato l'assalto al tanto sospirato Nico Paz: la recompra del Real Madrid scade con la fine di giugno...