Como-Inter, le pagelle di CM: Correa saluta con un gran goal, Nico Paz brilla sotto gli occhi di Ausilio e Marotta
Como-Inter 0-2
COMO
Reina 5: Incolpevole sul bel colpo di testa di de Vrij. L’uscita su Taremi, invece, è tutt’altro che impeccabile: prova la scivolata sulla punta nerazzurra lanciata in profondità, ma con la punta dello scarpino tocca il piede dell’iraniano e il VAR richiama l’arbitro: rosso diretto.
Vojvoda 5: L’Inter riesce a trovare spazi ogni volta che schiaccia un po’ il piede sull’acceleratore e quando trova la superiorità numerica, a maggior ragione. Dal suo lato si soffre particolarmente, visto che trova un Dimarco in gran serata.
Van der Brembt 5: Non fa sempre valere la sua fisicità, anzi. Spesso è un po’ molle sull’uomo e Taremi, che non è Rambo, la gioca agevolmente staccandosi dalla sua marcatura.
(Dal 36’ s.t. Ikone: s.v.)
Smolcic 5: Sbuca alle spalle di Bisseck per impattare il cross di Da Cunha, ci arriva ma la conclusione è centrale per Sommer. Va giù troppo rapidamente sulla finta di Correa e il nerazzurro ne approfitta.
Valle 5: Si perde Darmian a inizio gara ma Perrone evita il peggio. A metà ripresa commette un’altra leggerezza, questa volta sul calcio d’angolo di Calhanoglu, perdendosi de Vrij in piena area di rigore. L’olandese ne approfitta e fa 1-0.
Caqueret 5,5: Primo tempo un po’ timido, lascia un po’ sguarnito il centrocampo e quando il Como resta in 10 per l’espulsione di Reina, Fabregas decide di sostituire lui per l’ingresso di Butez.
(Dal 48’ Butez 6: Non può nulla sulla conclusione angolata di Correa).
Perrone 6: Salva sulla linea di porta la conclusione di Darmian, strozzando l’urlo in gola a tutto il gruppo nerazzurro, panchina compresa.
(Dall’8 s.t. Engelhardt 6: Guarda a distanza Asllani, Fabregas lo manda in campo per dare un po’ di equilibrio alla squadra rimasta in 10 e lui svolge bene il suo compito andando a mordere le caviglie di tutti li in mezzo al campo.
Da Cunha 6: È il cervello del Como ma quando i padroni di casa rimangono in dieci finisce per soffrire un po’ anche lui.
Nico Paz 6,5: Nel primo tempo crea diversi problemi ma la sua prestazione si sgonfia molto nella ripresa, fino alla sostituzione.
(Dal 36’ s.t. Iovine: s.v.)
Douvikas 5,5: Battaglia contro de Vrij ed esce dal campo sconfitto in un duello che lo ha visto ancora un po’ acerbo per i livelli del difensore olandese.
(Dall’8’ s.t. Cutrone 5,5: Strefezza lo manda in porta d’esterno ma lui smorza il tiro e non riesce ad angolare. È l’unica occasione della sua partita).
Strefezza 6: L’applicazione non manca, ma si accende solo a sprazzi, come nel finale, con l’assist di esterno per Cutrone.
C. Fabregas 5,5: Imposta bene la partita ma paga care due disattenzioni e quando il Como rimane in 10 non dà mai la sensazione di poter risistemare le cose.
INTER
Sommer 6,5: Guida con sicurezza la difesa, bravo in un’uscita bassa in area di rigore. Blocca in due tempi la conclusione di Cutrone nel finale.
Bisseck 6: Una sola sbavatura quando perde alle spalle Smolcic. Per il resto se la cava bene, senza mai soffrire più di tanto le avanzate di Strefezza. Esce per una distorsione alla caviglia.
(Dal 15’ s.t. Dumfries 6: Gioca con il freno a mano tirato, anche perché entra a giochi fatti).
de Vrij 6,5: Prende posizione a centro area e su angolo di Calhanoglu colpisce di testa mangiando centimetri e tempo a Valle.
Carlos Augusto 6: Nico Paz lo manda al bar con una finta, gli serve da sveglia. La pressione diventa via via sempre minore e quando l’Inter trova la superiorità numerica il Como non riesce più a organizzare molte trame offensive. Neanche dal suo lato.
Darmian 6: Si fa trovare libero in area di rigore ma il destro è debole e Perrone può salvare sulla linea. Fa il suo come al solito, senza mai andare in sofferenza.
Calhanoglu 6,5: Si gestisce, si arrabbia per un giallo speso. Poi calcia l’angolo che porta al vantaggio di de Vrij.
(Dal 15’ s.t. Barella 6: Entra con buon piglio, quasi a voler riscattare le ultime prestazioni non alla sua altezza.
Asllani 6: Si muove di più e meglio. Inizia a prendere consapevolezza, ma forse dopo tre anni è un po’ tardi.
Zalewski 6,5: In mezzo al campo non ha paura di correre rischi per far saltare le marcature del Como. Avvia e rifinisce l’azione che porta alla conclusione di Taremi, ma l’armeno spreca quello che era stato un lavoro enorme da parte dell’ex Roma.
(Dal 35’ s.t. Topalovic: s.v.)
Dimarco 7: Si lancia nello spazio e crossa perfettamente per Darmian sul secondo palo, ma il compagno spreca il grande assist. Decisivo anche quando serve Taremi in profondità mandando in uno contro uno di fronte a Reina.
(Dal 14’ s.t. Acerbi 6: Entra a giochi fatti, quando il Como non ha più niente da chiedere al match).
Taremi 6,5: Con visione periferica e ottima precisione premia l’inserimento di Dimarco e avvia una grande azione. Al minuto 37 conferma che quest’anno il feeling con il gol è ai minimi storici: solo di fronte a Reina, centra il portiere. A fine primo tempo si rende nuovamente pericoloso, arriva di fronte a Reina che lo stende da ultimo uomo fuori area e l’Inter si ritrova in superiorità numerica. È una giocata che cambia la partita, nella ripresa l’Inter trova più spazi e proprio lui serve Correa per il raddoppio nerazzurro.
(Dal 28’ s.t. Arnautovic 5,5: Tocca pochissimi palloni).
Correa 7: Nella serata del suo addio sfodera una giocatona che forse sarebbe servita anche in qualche altra partita: attacca l’area, sterza, fa sedere Smolcic con il sedere per terra e con il destro la piazza sul secondo palo per il raddoppio nerazzurro.
S. Inzaghi 6,5: L’Inter vince agevolmente su un campo difficile con le seconde linee. Con il senno di poi, forse sarebbe convenuto schierare la stessa formazione anche contro la Lazio.