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Filippo Caroli28 mag 2025, 20:45
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:36

Da Baroni a De Rossi, passando per Farioli. La Fiorentina corre ai ripari per il post Palladino

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Un fulmine a ciel sereno. Così è stata accolta in casa Fiorentina la notizia delle dimissioni di Raffaele Palladino. Soprattutto perché arrivata a poche ore dalla conferenza congiunta di tutta la dirigenza viola che aveva sancito una realtà evidentemente smentita dai fatti: quella della totale convergenza. 

PRESSIONI - Ed è inevitabile che ultime ore siano particolarmente concitate al Viola Park in cui, per la cronaca, Raffaele Palladino non è presente da ieri. C'è ancora un certo alone di mistero sulle motivazioni che avrebbero spinto il tecnico a prendere una decisione così drastica ma non è da escludere che possa aver influito il clima di sfiducia diffusa della piazza nei confronti del lavoro del tecnico dopo una stagione che ha visto tornare la Fiorentina a far segnare 65 punti in campionato, il miglior risultato della gestione Commisso. Ma al di là delle scelte, adesso la Fiorentina (salvo clamorosi riavvicinamenti) dovrà correre ai ripari e scegliere un sostituto.

I NOMI - La rosa dei nomi è ampia e la dirigenza gigliata è già al lavoro per capire fattibilità e spazi di manovra. Difficile poter arrivare a Maurizio Sarri, in odore di ritorno alla Lazio. Al momento è ipotizzabile che Daniele Pradè opti per un profilo a lui gradito. Il pensiero va immediatamente a Daniele De Rossi, che la viola aveva già cercato cinque anni fa. Occhio però anche al nome di Marco Baroni, fiorentino, profilo particolarmente stimato dal direttore sportivo gigliato. Così come intrigano i nomi di Alberto Gilardino e Alberto Aquilani, con quest'ultimo che ha scritto pagine importantissime di storia alla guida della primavera della Fiorentina. Non è poi da escludere che la Fiorentina decida di battere una pista più "esotica" come quella che porta a Francesco Farioli, dimissionario dall'Ajax e a cui non dispiacerebbe un'avventura a due passi dalla sua casa a Montecatini. Quel che è certo è che la dirigenza dovrà trovare a breve una soluzione, con la rosa dei nomi già piuttosto ampia, ma che potrebbe allargarsi ulteriormente. 

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