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Daniele Longo19 mag 2025, 12:30
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:30

Milan, Conceicao chiude male: dal sigaro all'espulsione, ecco perché ha fatto peggio di Fonseca

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L’unica nota positiva per il popolo rossonero è che tra una settimana sfileranno i titoli di coda su una stagione da incubo iniziata male e finita anche peggio. Il Milan è tornato sul luogo del delitto e dopo aver perso la finale di coppa Italia contro il Bologna prende tre gol dalla Roma in un Olimpico vestito a festa per salutare la straordinaria carriera da allenatore di Claudio Ranieri e un campione come Mats Hummels che ha chiuso con il calcio giocato. Una sconfitta pesante perché sancisce una sentenza inaccettabile per il Diavolo: nella prossima stagione non sarà protagonista in Europa, nemmeno quella meno nobile della Conference League. Fuori da tutto meritatamente considerando il percorso fatto in campionato. Dopo cinque partecipazioni consecutive a una competizione, quattro delle quali in Champions e una in Europa League, i rossoneri dovranno pensare solo al campionato e alla Coppa Italia nella prossima stagione. Ventiquattro ore dopo la retrocessione in serie D della seconda squadra arriva un’altra umiliazione per un club con una storia che non é stata rispettata. 

ADDIO DISASTROSO- L’inutile ultima partita a San Siro contro il Monza avrà un solo triste obiettivo: chiudere  tra le prime otto. Finire fuori dalle prime otto posizioni significherebbe giocare anche prima di ferragosto una partita ufficiale, ovvero il primo turno della coppa Italia. Era successo quest'anno al Napoli, reduce da un 10° posto e costretto a sfidare il Modena al Maradona  il 10 agosto scorso. Il che dovrebbe portare  anche all'annullamento di una o più tournée americane che a livello economico sono considerate importanti dalla proprietà. Il Milan giocherà contro il Monza senza Sergio Conceiçao e Santi Gimenez. Entrambi sono stati espulsi nel corso della partita contro la Roma. Il tecnico portoghese cede ancora il fianco a un forte nervosismo: dopo la stretta di mano sbrigativa con Italiano e quella negata a Calabria le proteste reiterate verso l’arbitro Piccinini nei minuti di recupero. Il tecnico portoghese chiude come peggio non poteva la sua breve e disastrosa esperienza in rossonero. Iniziata con il famoso sigaro a Ryad per festeggiare la Supercoppa italiana vinta contro l’Inter: sembrava l’inizio di un ciclo e invece sì è rapidamente trasformato in un boomerang decisamente poco simpatico. 

PEGGIO DI FONSECA- Seguendo una infelice consuetudine di una buona parte degli allenatori attuali, Sergio Conceicao si è speso in una strenua difesa del proprio operato nella conferenza post partita: "Prima della partita ho avuto la curiosità di vedere i numeri e da quando sono arrivato qui prima della partita eravamo in zona Champions". A queste dichiarazioni hanno fatto seguito anche dei riferimenti celati anche alla dirigenza e alla squadra, invitati a riflettere sulle proprie responsabilità. I fatti raccontano di un allenatore totalmente incapace di risollevare le sorti di un gruppo forte sulla carta ma tremendamente fragile psicologicamente, di creare una minima empatia con l’ambiente, di centrare quantomeno gli obiettivi minimi della stagione. Rispetto al suo predecessore Fonseca ( al quale hanno ceduto due giocatori che aveva chiesto di tenere come Kalulu e Saelemaekers) Conceicao é stato seguito e accontentato in tutto sul mercato. Dalle cessioni di Morata e Calabria, con i quali aveva litigato pesantemente, al capriccio Joao Felix ( con annessa gestione al limite dell’ imbarazzante) passando per il massiccio investimento su Santi Gimenez e il flop Walker.  E i risultati sono stati anche più scarsi rispetto al connazionale considerando il suicidio in Champions League contro avversari modesti come Dinamo Zagabria e Feyenoord. Il Milan aveva già deciso di chiudere la collaborazione iniziata il 30 dicembre due mesi fa dopo il caso del portavoce che aveva trasmesso a qualche giornalista i punti d’accusa rivolti dall’ex Porto al club, ora si attendono solo le comunicazioni ufficiali che dovrebbero arrivare al termine della gara con il Monza. L’eventuale vittoria della coppa Italia non avrebbe spostato più di tanto su una scelta fatta. E ora anche inevitabile considerando il finale di stagione da film dell’orrore. 

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