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Filippo Caroli27 mag 2025, 17:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:36

Fiorentina, il riscatto di Gudmundsson in bilico: dialoghi col Genoa

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In un campionato difficile come quello di Serie A, segnare otto reti da seconda punta al primo anno con una maglia e in una dimensione diversa, come quelle della Fiorentina, sarebbe un risultato discreto per chiunque. Un discorso che però non vale se ti chiami Albert Gudmundsson e il tuo club si è affidato a te come colpo da 90 dell'estate scorsa. Quindi sì, il rendimento dell'islandese quest'anno è stato leggermente al di sotto delle aspettative (complici anche una miriade di infortuni), nonostante si siano intravisti sprazzi di talento assoluto qua e là. 

IN BILICO - Gudmundsson è arrivato a Firenze dopo un lungo corteggiamento partito nell’inverno del 2024. Alla fine, la quadra è stata trovata sulla base di un prestito oneroso da circa 8 milioni e un diritto di riscatto fissato a 17 milioni. Cifre importanti che, in caso di permanenza e dello scattare di alcuni bonus, farebbero di lui l’acquisto più oneroso nella storia della Fiorentina. Ed è inevitabile tornare al discorso delle aspettative e a un rendimento considerato non del tutto soddisfacente in casa gigliata. 

RIFLESSIONI - Motivi che stanno portando la Fiorentina a riflettere sulla permanenza del classe 1997 in riva all’Arno. A questo si aggiunge un feeling non del tutto sbocciato con Palladino, che lo ha tenuto in panchina sia contro il Bologna che contro l’Udinese, facendolo subentrare soltanto nel secondo tempo. L’islandese tornerà dunque al Genoa? Non è detto.

SCENARI - La cifra per il riscatto dell’islandese è piuttosto elevata, ma lo è anche quella sborsata per il prestito. E la Fiorentina non è certo una società che ama bruciare i soldi. La dirigenza è conscia del fatto che il Genoa non avrebbe la forza economica per trattenere un giocatore come Gudmundsson, che a Firenze ha visto raddoppiare il proprio stipendio. Non è dunque da escludere che la società gigliata chieda a quella del Grifonedi rimodulare il riscatto o di negoziare un nuovo prestito. Perché se è vero che tra Gudmundsson e Palladino non è scattato l’amore a prima vista, lo è altrettanto che il tecnico apprezza parecchio le caratteristiche tecniche dell’islandese, comunque importanti per raggiungere la qualificazione alla Conference League, che quest'anno vede la finale tra Chelsea e Betis: quale sarà il risultato esatto? Il nostro parere nelle quote finale Conference League. 

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