Frattesi: "Ero legatissimo a nonna, sono stato male quattro mesi per lei"
Nel corso del pre-partita di Inter-Bayern Monaco, il ritorno dei quarti di finale poi pareggiato 2-2 che ha qualificato i nerazzurri alle semifinali di Champions League, Davide Frattesi si è concesso ai microfoni di Prime Video raccontando un curioso e toccante aneddoto sulla sua vita privata e sul legame così forte con la nonna che lo ha toccato nel profondo nel momento della sua scomparsa con il gol del 2-1 segnato all'andata dedicato proprio a lei.
IL GOL E LA DEDICA - "Riguardando quell'esultanza mi viene da piangere… La notizia non era uscita subito perché è venuta a mancare prima del match di Parma e io sono rimasto apposta perché Nicolò Barella era squalificato ed era giusto dare una mano alla mia seconda famiglia a tutti gli effetti".
MI SONO STATI VICINO - "Quando dico che mi sono stati vicini è vero, sui social hanno ricevuto tantissimi messaggi. Anche un: ‘Ciao, come stai?’ ti conforta”.
SONO STATO MALE 4 MESI - "Sono stato male per quattro mesi. Ero legatissimo a mia nonna, poi è stata una situazione difficile da gestire. Pensavo che nulla mi potesse scalfire ma quando è successo mi dicevo che ce l’avrei fatta ma era una bugia".
ERA STRANO VEDERMI GIU' - "Era strano anche vedermi giù, visto che sono un estroverso e casinista. Non se ne parlava tanto, ma lo avevano capito. Però penso che i problemi propri non vanno fatti pesare agli altri e portarli sul lavoro. Forse ho sbagliato, però, perché parlarne può aiutare. Adesso la parte peggiore è passata e può andare solo meglio”.