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Renato Maisani19 mag 2025, 12:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:30

In Copertina - Pedro, classe e freddezza: la sua qualità può decidere la corsa Scudetto

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In Serie A c’è un giocatore che tra poco compirà 38 anni e che, giocando poco o nulla, chiuderà il campionato in doppia cifra. Ma non è una sorpresa se quel giocatore si chiama PedroRodriguez, un campione che ha vinto tutto e che ha segnato goal pesanti come macigni.

E di goal pesanti come macigni, ieri sera, ne ha messi a segno altri due, magari non decisivi per gli obiettivi della sua squadra ma certo decisivi per quelli del campionato.

La doppietta che ha zittito San Siro, per ben due volte, porta infatti la su firma. La firma di uno dei pochi calciatori in grado di battere alla perfezione, come se nulla fosse, il rigore che può decidere le sorti di un’intera stagione.

Pedro è un calciatore dalla personalità sconfinata, dalla classe innata e dalla freddezza glaciale: il suo ingresso in campo ha trasformato la Lazio e, forse, fanno persino aumentare i rimpianti su ciò che sarebbe potuto essere se il suo fisico gli avrebbe permesso di aggiungere un po’ più di minutaggio a questa stagione.

Intanto, così come accaduto 15 anni fa a Milano - sponda nerazzurra - con Pazzini, a Napoli Pedro rischia di diventare un idolo assoluto pur senza mai aver giocato un solo minuto in maglia azzurra.

Giocatore totale, campione assoluto, Pedro rappresenta un modo di giocare a calcio sempre più raro e del quale invece questo sport ha sempre più bisogno.

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