Inter-Barcellona a Marciniak e si lamentano tutti: con lui nerazzurri ko con City e Atletico, per i catalani è tifoso del Real Madrid
La scelta per l’arbitro di Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League, in programma martedì 6 maggio, era di fatti scontata ma non per questo non ha portato a critiche a priori. Già da qualche giorno infatti il nome che circolava – l’unico – era quello di Szymon Marciniak. E così è stato. L’Uefa si è affidata al suo arbitro più esperto, quello con un pedigree migliore per una gara attesissima e dunque ad alto rischio.
Arbitro dell'ultima finale dei Mondiali, Francia-Argentina a Qatar 2022, il polacco è reduce da una direzione in Albania e da una in patria, in coppa. Sarà accompagnato dagli assistenti Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik, dal quarto ufficiale PaweÅ‚ Raczkowski, mentre al VAR ci saranno Dennis Higler e Pol van Boekel.
Marciniak non ha un buon rapporto con l’Inter – se così si può dire. I nerazzurri sono scesi nove volte in campo con la sua direzione e hanno vinto solo in due casi - l’ultima nella semifinale di Europa League vinta 5-0 da Antonio Conte contro lo Shakhtar Donetsk nel 2020 - a fronte di quattro sconfitte e tre pareggi. C’era sempre il polacco poi nella finale di Istanbul dove la squadra di Inzaghi ha ceduto, non senza lottare, al Manchester City che in Turchia vinse la Champions League 2022/2023, la sua prima. E c’era sempre lui nell’ultima eliminazione dell’Inter dalla competizione, nonché l'ultima volta che il fischietto polacco ha diretto i nerazzurri. Stiamo parlando del 5-3 dopo i calci di rigore contro l'Atletico Madrid negli ottavi di ritorno della scorsa edizione. Non si tratta neanche del primo confronto tra Inter e Barcellona che dirigerà: ha già arbitrato la gara nella fase a gironi della Champions 2018/19 (1-1 a San Siro) e nella fase a gironi dell'edizione 2022/23, 3-3 al Camp Nou.
Ma se Atene piange, Sparta non ride. I rivali dei nerazzurri infatti si stanno lamentando della decisione di affidare questo match così importante al polacco, definito dai media catalani un “Madridista”. I quotidiani Mundo Deportivo e Sport, molto vicini alle vicende della squadra di Flick, hanno attaccato senza troppi giri di parole Marciniak, definendolo un tifoso del Real Madrid e quindi avverso al Barcellona. A testimonianza della loro illazione allegano una foto con una pochette con lo stemma del Real e ricordano i precedenti favorevoli ai Blancos – dal recente rigore non convalidato a Julian Alvarez in Atletico-Real per doppio tocco dell'argentino al fischio in anticipo a interrompere l'azione prima che De Ligt segnasse in Real-Bayern della scorsa Champions. Di solito, Marciniak è coadiuvato dal varista polacco Kwiatowski ma spesso la coppia non ha funzionato. Anche per questo motivo la Uefa ha deciso di dividerli e di mettere in panchina il secondo. Fu proprio lui nei quarti di Champions del 2023 a non richiamare l'arbitro per un fallo di Leao su Lozano che pareva netto. Insomma, oltre a Yamal, Thuram - e forse Lautaro Martinez - tutti gli occhi del mondo calcistico saranno posati anche su di lui.