Pubblicità
Pubblicità
orizzontale.grafica.almenocredo.thuram.dumfries.inter.2024.25.jpg
Renato Maisani01 mag 2025, 10:15
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:20

Dumfries e Thuram in campo dall'inizio: la dichiarazione d'intenti che ha premiato Simone Inzaghi

Pubblicità

Dumfries e Thuram schierati in campo dall'inizio. Anche se a mezzo servizio. Anche se palesemente senza i novanta minuti nelle gambe. Un messaggio chiaro quello di Simone Inzaghi: l'Inter si gioca la stagione, non ci sono appelli, non serve preservare né forze né energia mentali: al Montjuic è all in. Nessuna risorsa da utilizzare a gara in corso, entrambi in campo sin dal primo minuto per trasmettere in maniera inequivocabile un messaggio: non c'è tempo da perdere.

E il messaggio arriva forte e chiaro ai ragazzi di Inzaghi che dopo 20 secondi, proprio grazie a Dumfries e Thuram spezzano subito gli equilibri. Dumfries e Thuram che, alla fine della contesa, risulteranno gli autori di tutti e tre i goal nerazzurri con l'olandese in grado di arare la fascia destra senza sosta e il francese capace di tenere in apprensione la retroguardia catalana anche dopo l'uscita dal campo di Lautaro Martinez.

Poi, al minuto 81, entrambi stremati, lasciano il campo tra gli applausi dei tifosi nerazzurri presenti in Catalogna. Hanno fatto più di quanto forse lo stesso Inzaghi potesse aspettarsi. E probabilmente non è un caso se le tre - pesanti - sconfitte rimediate dall'Inter contro Bologna, Milan e Roma siano arrivate proprio quando i due erano stati costretti ad una sosta ai box.

Ma adesso, come detto, l'Inter non ha più "seconde chiamate", non ha più energie da gestire: ha davanti una partita fondamentale tra sei giorni a San Siro e, se le cose dovesse andare come Simone Inzaghi si augura, un'altra tra un mese all'Allianz Arena. In mezzo, in teoria, ci sarebbero altre quattro partite di campionato, ma - paradossale - la missione Scudetto adesso appare addirittura più complicata rispetto alla ghiotta possibilità di alzare nuovamente al cielo la Champions League.

E così è facile immaginare che contro il Verona, sabato sera, Inzaghi attingerà a piene mani dalle seconde linee per presentarsi poi, tre giorni dopo, con la formazione migliore al cospetto di un Barcellona che, come ci si attendeva alla vigilia, ha incantato in avanti e lasciato a desiderare dietro. Ma senza Thuram e Dumfries, probabilmente, le crepe della fase difensiva blaugrana non sarebbero state così evidenti. E forse staremmo adesso commentando un'altra sconfitta dei nerazzurri.

Invece, ancora una volta, l'Inter si giocherà tutto a San Siro. Forse senza Lautaro Martinez, ma con Thuram e Dumfries. E non è poco.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità