Pubblicità
Pubblicità
esposito.inter.2025.26.river.jpg
CALCIOMERCATO26 giu 2025, 05:57
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:57

Inter, Esposito: "Il goal è stato uno shock. Ho capito fosse vero guardando Lautaro". E poi spiega l'esultanza

Pubblicità

L’Inter è agli ottavi di finale del Mondiale per Club e gran merito di questo risultato è anche di Francesco Pio Esposito che ha sbloccato il decisivo match contro il River Plate. L’attaccante ha parlato così a Sport Mediaset.

SHOCK – "Sono veramente orgogliosissimo di quanto fatto in questa partita, non ho ancora realizzato il tutto. Quando ho visto la palla entrare è stato scioccante, non riuscivo a crederci. Sono contento per la prestazione personale ma anche della squadra, abbiamo fatto una grande partita, volendo e conquistando il passaggio del turno. Un orgoglio veder arrivare i frutti del lavoro di questi anni".

COSA GLI CHIEDE CHIVU - "Proteggere palla e far salire la squadra sono le mie caratteristiche principali, mi piace quando i difensori la mettono sul fisico. Forse è anche meglio. Il mister mi chiede di sfruttare le mie doti e stasera ci sono riuscito. Con compagni così però diventa tutto più facile. Ringrazio e ringrazierò sempre il mister per questa seconda, grandissima possibilità".

LAUTARO – "Giocare con un campione del genere è più facile, posso solo raccogliere i frutti di quello che fa lui".

FUTURO – "Voglio continuare a fare quello che ho fatto oggi col River, sfruttare le occasioni che mi vengono date. Ho il Mondiale e sfrutto questo Mondiale".

A DAZN poi ha aggiunto.

GOAL – "Non ho ancora realizzato. Quando ho visto entrare la palla in porta, mi sono guardato intorno e ho visto Lautaro Martinez esultare, quindi ho capito che era tutto vero. Ho esaudito il secondo sogno, dopo aver esordito con questa maglia: è tutto frutto del lavoro e degli ultimi prestiti allo Spezia. Sono contento che questa rete sia servita per il risultato finale".

MUSCOLI – "E' l'esultanza che avevo già usato per tutti i gol con lo Spezia. Poi ho visto mio fratello e sono corso subito ad abbracciarlo".

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità