Inter, senti Di Canio: “Squadra vecchia? No, solo 2 giocatori sopra età e si vogliono bene. Lautaro un capo tribù”
A commentare il passaggio del turno dell’Inter, ai danni del Bayern Monaco, verso la semifinale di Champions League c’è stato anche Paolo Di Canio, ex attaccante e oggi opinionista di Sky Sport. All’ex Lazio non è andata giù la descrizione dell’Inter come di una squadra vecchia. Nel ritorno col Bayern Monaco però i nerazzurri hanno schierato una formazione con un’età media di 31 anni e 43 giorni, una media questa che non raggiungevano dal 13 marzo 2012 contro il Marsiglia negli ottavi di finale sempre di Champions League. Queste le parole di Di Canio.
LAUTARO SIMBOLO – "Il Bayern poteva segnare ancora, per questo dico che la parola della serata dell'Inter è felicità.L'esultanza di Lautaro è un urlo a bocca e braccia aperte, che richiama i capi tribù. Uno che vuole raccogliere tutta la forza e l'energia del suo popolo".
TROPPI IMPEGNI? – "La stanchezza non esiste, se non in parte: noi la usiamo spesso come giustificazione, soprattutto per le nostre squadre, ma contano anche aspetti come la convinzione e la voglia. Dico basta, se ci sono le motivazioni si corre e pure bene. Inter vecchia? No, ha solo due giocatori sopra età e uno come Mkhitaryan potrebbe giocare fino a 50 anni. Hanno conoscenze: giocano volendosi bene, alcuni sono lì da anni e conoscono tutto di Inzaghi. Per questo sono una squadra accreditata, non ci sono tante squadre che sanno soffrire così. Magari sono più giovani e di talento, però sono disincantati. Io invece ricordo le scivolate fatte da Lautaro nell'ultima mezz'ora dell'andata contro il Bayern".