Inter, senti Nagatomo: "Chivu sarà un grande allenatore perchè è un bravo insegnante. Urawa molto organizzato"
Con Cristian Chivu Yuto Nagatomo ha trascorso tre stagioni da compagno di squadra tra il febbraio 2011 e il 2014 in un'Inter che, in quegli anni, ha raggiunto un quinto posto in Serie A come miglior risultato - oltre alla vittoria della Coppa Italia proprio nella prima stagione del giapponese in nerazzurro. I due hanno poi mantenuto i rapporti durante la permanenza del terzino giapponese a Milano (fino al 2014, ndr). L'ex difensore ha parlato alla Gazzetta dello Sport della soddisfazione nel vedere il romeno sulla panchina dell'Inter e di quanto Chivu potrà fare nella sua carriera da tecnico.
SODDISFAZIONE - "Chivu è un grande amico, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto, non solo da compagni di squadra con gli allenatori che si sono susseguiti in quelle stagioni, ma anche fuori dal campo. Sono molto contento che sia lui il nuovo tecnico dell’Inter, una squadra a cui siamo molto legati entrambi. Lui è una persona molto intelligente, oltre a essere stato un grandissimo calciatore” ha spiegato l'ex giocatore di Cesena e Galatasaray tra le altre.
INSEGNANTE - Nagatomo si è poi detto certo di quello che sarà il futuro di Chivu nella veste da tecnico e anche qual è la dote principale dell'ex compagno di spogliatoio: “Sono sicuro, sarà anche un grandissimo tecnico, perché è un ottimo insegnante, lo è sempre stato: personalmente, ho imparato tanto calcio da lui e penso che potranno farlo anche i ragazzi, tutti molto forti, che adesso allena”.
URAWA - Nagatomo ha poi voluto mettere in guardia la sua ex squadra sugli Urawa Red Diamonds, la compagine giapponese che l'Inter affronterà nella seconda giornata dei gironi del Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti: "L’allenatore Skorza ha fatto un ottimo lavoro e l’Urawa Red Diamonds è veramente una buona squadra. Potete pensare che non sia organizzata tatticamente, e invece proprio in questo aspetto è molto forte e si vede la mano del tecnico: sono bravi a curare soprattutto la fase difensiva, al di là di quello che si è visto nella prima partita contro il River Plate. Ci sono un paio di brasiliani e alcuni europei interessanti, ma vi faccio il nome di un giocatore giapponese: Ryoma Watanabe è il migliore di tutti per me. È un centrocampista di talento e grande qualità.