Un'Inter senza Lautaro è possibile: l'esempio di Leao e la speranza per il Barcellona
Il Verona nel mezzo. L'Inter che scenderà in campo questa sera a partire dalle 20.45 allo Stadio San Siro avrà una grossa fetta di testa e di energie indirizzate alla semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona che andrà in scena sempre al Giuseppe Meazza nella notte di martedì 6 maggio a partire dalle 21. Obiettivo risparmiare e ripristinare energie con riposi mirati e turnover forzato, ma con un'assenza già certa che vede ai box Lautaro Martinez. Un infortunio meno serio del previsto per il capitano argentino, ma che lascia comunque aperti diversi scenari in vista del match coi catalani.
UN'INTER SENZA LAUTARO, NON SENZA THURAM - L'Inter spera, ma parte da un presupposto statistico importante: in questa stagione con il Toro di Bahia Blanca in panchina o in tribuna per tutti i 90 minuti i nerazzurri non hanno mai perso. Cinque vittorie fra campionato e Coppa Italia e un pareggio, per 1-1 nella semifinale di andata della coppa contro il Milan che di fatto non ha rimandato tutto alla semifinale di ritorno. Un'Inter senza Lautaro è quindi possibile, ma non lo è senza Marcus Thuram perché prendendo invece il dato statistico delle assenze dell'altra metà della ThuLa il numero di sconfitte sale a 4, tutte decisive come contro Bologna e Roma e soprattutto nei due derby di Supercoppa in finale e di ritorno di Coppa Italia nella semifinale.
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SEI GIORNI DI TEMPO - Taremi a Barcellona è entrato bene ed è il candidato principale per sostituire il classe 1997. Certo, per Simone Inzaghi avere il proprio attacco titolare a disposizione rappresenterebbe comunque un punto di svolta in vista del ritorno e qui entra in gioco la capacità di recupero muscolare di Lautaro Martinez dall'elongazione ai flessori della coscia sinistra. L'argentino, al di là del risultato statistico, è comunque fondamentale non solo in zona goal, ma anche per lo sviluppo della manovra nerazzurra e con l'infortunio rimediato soltanto lo scorso mercoledì. L'ex-Racing avrà soltanto 6 giorni di tempo per tornare a disposizione dell'allenatore e, probabilmente, senza poter svolgere neanche un allenamento completo pre-partita.
IL PRECEDENTE DI LEAO - La speranza c'è anche se minima e, guardando anche qui al passato e ai precedenti, ce n'è uno molto simile che vede proprio i nerazzurri come attori non protagonisti. Il salto all'indietro ci riporta a maggio 2023 e al celebre doppio Euroderby di Champions contro il Milan. Rafael Leao non giocò la gara di andata per una "elongazione all'adduttore" rimediata contro la Lazio nell'ultimo turno di campionato pre-partita. Per il portoghese ci vollero 8 giorni per tornare completamente a disposizione e giocò da titolare il ritorno. A Lautaro ne servirebbero 6 per esserci col Barcellona e due giorni in questi casi possono fare tutta la differenza.
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