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CALCIOMERCATO29 giu 2025, 12:17
Ultimi aggiornamenti: 29 giu 2025, 12:39

Inter, Zalewski: "Abbiamo digerito la sconfitta di Monaco, un consiglio per Pio Esposito..."

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Ormai da giocatore dell'Inter - che lo ha riscattato dalla Roma per una cifra di 6 milioni e mezzo, mettendolo sotto contratto fino al 2029 con uno stipendio annuo di 1.8 milioni - Nicola Zalewski ha rilasciato un'intervista a Il Corriere della Sera in cui ha parlato dei suoi primi mesi in nerazzurro, di quello che può aver convinto la società meneghina a confermare il classe 2002 polacco ma anche delle difficoltà attraversate dopo la debacle di Monaco contro il PSG e del rapporto con il nuovo tecnico Cristian Chivu. 

SPECIALE - "Appena ho messo piede ad Appiano, in me è scattato qualcosa di speciale, non solo a livello di campo, ma anche nel rapporto con le persone. Ho lavorato dal primo giorno per rimanere. E non lo considero un punto di arrivo" ha spiegato Zalewski, che fin dalla prima presenza in nerazzurro si era fatto apprezzare dai tifosi e non solo, con l'assist per De Vrij nel derby di ritorno contro il Milan.

DUTTILE - "Riscattato per la mia duttilità? Penso di sì. Il fatto di poter giocare in più ruoli e di aver segnato a Torino nella prima partita da trequartista, giocando bene anche a Como, è stato importante. Fino alla Primavera giocavo sulla trequarti, ma in prima squadra cambia tutto, il ritmo e la fisicità. Negli ultimi tre anni sono stato impiegato da quinto di centrocampo e mi sono trovato molto bene anche lì. So che suona banale, ma gioco dove vuole l’allenatore" ha proseguito il laterale polacco, sottolineando come la capacità di giocare in più ruoli sia stata fondamentale per la sua conferma da parte dell'Inter.

CHAMPIONS - Zalewski è poi tornato sull'esito della finale di Champions League, dello scorso 31 maggio: "«La Champions resta una competizione dove vogliamo arrivare più avanti possibile, poi sappiamo che ci sono tante squadre forti. La sconfitta è stata pesante, però è stata già un po’ digerita: riprenderemo il nostro percorso".

CHIVU E PIO - "Di Chivu mi ha colpito l'aspetto comunicativo e il rapporto umano che riesce a creare. Cosa consiglio a Pio Esposito? Tutti abbiamo visto le sue qualità l’anno scorso allo Spezia e ora che l’ho conosciuto, posso dire che ha anche tante qualità umane. Il consiglio è quello di non smettere mai di lavorare, perché arriveranno i momenti difficili. È successo a me e vale per tutti" ha concluso Zalewski, con un apprezzamento per il nuovo allenatore Cristian Chivu e un consiglio per il classe 2005' Pio Esposito, in goal contro il River Plate nell'ultima giornata del girone al Mondiale per Club.

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