Juventus, Alberto Costa: "Con Tudor ho avuto più opportunità; voglio giocare con Cristiano Ronaldo"
Il difensore della Juventus Alberto Costa, arrivato nell'ultima sessione di calciomercato invernale dal Vitoria Guimaraes, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha parlato dei suoi primi mesi in bianconero, prima con Thiago Motta e poi Igor Tudor. Inizialmente con il tecnico italo-brasiliano il portoghese ha giocato poco - solo 4 presenze, tutte dalla panchina - ma con l'arrivo dell'allenatore croato ha visto il suo minutaggio salire: nel Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti finora il laterale classe 2003 ha giocato entrambe le sfide dal primo minuto.
QUESTIONE DI TEMPO - "All’inizio è stato complicato perché non giocavo, però tutti qui mi sono stati vicini. Adesso voglio continuare a fare bene. Io amo sentire la pressione di un grande club. Motta aveva le sue idee. In campo Tudor ci chiede cose diverse, giochiamo con un altro modulo e io mi sono adattato in fretta. Con lui ho avuto più opportunità e ho lavorato duro per farmi trovare pronto. Ora devo solo continuare così, con la stessa costanza. Cancelo è stato uno dei miei modelli e fonte di ispirazione in questi anni. Quando il mio agente mi ha raccontato di aver ricevuto una chiamata dalla Juventus non ho avuto dubbi e gli ho detto subito: andiamo" ha spiegato il Alberto Costa, che è legato al club bianconero da un contratto valido fino al 30 giugno 2029.
CR7 E LA NAZIONALE - "Nei primi mesi ho imparato che qui si gioca sempre per vincere e a ogni partita bisogna alzare il livello. Non siamo inferiori a nessuno, abbiamo fatto due ottime partite e siamo una grande squadra. Bisogna vincere sempre, gara dopo gara. Ci vuole la mentalità giusta. Mi hanno aiutato Conceicao e gli altri compagni che parlano la mia lingua, come Bremer, Nico Gonzalez e Douglas Luiz, però tutti mi stanno dando una grossa mano. Mi piaceva tanto Dani Alves, giocatore fantastico. Poi naturalmente Cristiano Ronaldo, con cui spero di giocare in nazionale: se faccio bene sono certo che arriverà la chiamata" ha concluso il difensore, che punta alla prima convocazione in Nazionale - dopo aver fatto presenze con l'U18 e l'U20.