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Gianluca Minchiotti29 giu 2025, 13:00
Ultimi aggiornamenti: 07 lug 2025, 11:05

Juventus, il caso Weah fa scattare l'allarme: serve un direttore sportivo

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Il rifiuto di Timothy Weah di trasferirsi al Nottingham Forest ha fatto saltare un'operazione che la Juventus aveva già considerato come conclusa, e che avrebbe coinvolto anche Samuel Mbangula. Si sarebbe trattato di una doppia cessione per un totale di 23 milioni di euro, che, se messa a bilancio entro il 30 giugno, avrebbe permesso alla società bianconera di limitare il passivo nei conti del 2024-25, e quindi di poter operare con più tranquillità sul mercato di luglio e agosto. Invece, questo improvviso stop all'operazione, determinato dal rifiuto di Weah, complica i piani della Juventus, così come su un altro fronte il caso Vlahovic blocca operazioni importanti in entrata in attacco (LEGGI QUI). 

COSA E' SUCCESSO - Prima di commentare, e di arrivare al nocciolo della questione, riepiloghiamo quanto accaduto. Juventus e Nottingham Forest avevano, di fatto, raggiunto un accordo totale riguardo alla cessione in Premier League da parte di Weah e Mbangula. Una doppia operazione da 23 milioni di euro complessivi: l'esterno americano classe 2000 era stato valutato 15 milioni, mentre per il belga classe 2004 il prezzo del cartellino era stato fissato a 8. Ma quando ormai tutto sembrava definito, la trattativa ha subito un brusco stop, determinato da Weah. 

Il figlio di George infatti ha deciso di respingere la corte del club inglese, rifiutando il trasferimento in Inghilterra e sperando di riuscire ad accasarsi, una volta lasciata la Juventus, in un club che, a differenza del Nottingham, disputi la Champions League. Dopo il secco rifiuto da parte dell'americano ha preso parola anche il suo agente, con un attacco molto duro alla Juventus: "Weah è un giocatore ed un compagno di squadra fantastico. Vedere gente comportarsi in questo modo per soldi ed egoismo mi ha deluso molto. È una vergogna. Finché sarò qui nessuno spingerà uno dei giocatori che assisto ad andare a destra o a sinistra come una marionetta. Sono contento che Tim abbia un'ottima preparazione ed una personalità tale da restare concentrato sulla partita", ha dichiarato Badou Sambague. 

Saltato il trasferimento di Weah, il club inglese ha interrotto la trattativa anche per Mbangula. Il Nottingham, infatti, ritiene che non ci siano più le condizioni necessarie per portare avanti un affare che ora va considerato definitivamente sfumato.

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UN LAVORO DA DIRETTORE SPORTIVO - In sede di commento, ci sembra di poter dire che questa vicenda abbia evidenziato il buco presente nell'organigramma della Juventus, ovvero la mancanza di un direttore sportivo. La presenza di un ds ovviamente non avrebbe evitato del tutto la possibilità che si verificasse un caso del genere, come non la eviterà in futuro, ma di sicuro ne avrebbe limitato (e ne limiterà) sia la probabilità di verificarsi che l'impatto mediatico negativo. Fa parte del lavoro certosino e quotidiano dei direttori sportivi, di quelli che ci sanno fare, il fatto di parlare ora per ora con giocatori, procuratori e dirigenti, al fine di non farsi cogliere impreparati, sia nelle situazioni ordinarie che in quelle straordinarie. 

In questo momento alla Juventus il ds non c'è e toccherebbe al Direttore generale Damien Comolli occuparsi anche di questi aspetti e risvolti delle trattative, solo che il francese ha così tanti compiti e attività da svolgere (LEGGI QUI IL DOCUMENTO: COSA FA COMOLLI) da non poter essere sul pezzo minuto per minuto in ogni situazione. La vicenda Weah-Mbangula di conseguenza lancia un segnale alla Juventus: serve trovare e inserire al più presto un direttore sportivo, la cui presenza è altrettanto importante in questo momento di quella di un grande attaccante. 

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