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Simone Gervasio21 giu 2025, 22:00
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:48

Juventus-Nico Gonzalez già al capolinea? Comolli fa il prezzo e 4 club sognano il colpo in saldo

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Come cambia in fretta la vita in un anno. Lo sa bene Nico Gonzalez, uno dei fiori all’occhiello della campagna estiva 2024 di calciomercato della Juventus e ora a tutti gli effetti nella lista dei potenziali partenti dalla Continassa. L’argentino era uno dei colpi più attesi dei bianconeri: era la scelta di Giuntoli e Motta, il complemento perfetto per una squadra che avrebbe potuto competere con tutti. E per prenderlo era stati versati circa 38 milioni di euro nelle casse della Fiorentina, tutto compreso.

BOCCIATO - Le premesse insomma c’erano tutte, i risultati invece sono stati ben diversi. Cinque goal, quattro assist, trentacinque presenze e la sensazione di essere un comprimario, di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nico ha patito il salto dalla medio-alta classifica alla big, la confusione che regnava sovrana in campo e che lo ha portato a spostarsi prima a sinistra, poi a destra, poi anche sulla fascia per fare il tornante. Poi gli infortuni, i soliti, che ne hanno frenato l’ascesa. Solo nel finale l’ex viola è parso ritrovarsi ma quando i buoi erano ampiamente scappati dalla stalla.

E CON TUDOR... - Arrivato con il fardello del prezzo speso per strapparlo alla Fiorentina, Nico Gonzalez si è perso tra questioni di ruolo, di adattamento, di modulo. Il 4-3-3, modulo in cui poteva esaltarsi, è stato cestinato per far spazio a un 3-4-2-1 in cui arranca, in cui gioca troppo lontano dalla porta. Non può dare il suo meglio calpestando la linea laterale, non può sfruttare il suo spunto in dribbling, i suoi scatti, la sua fisicità quando si trova a saltare sul secondo palo per concludere le azioni create dal primo. Un pesce fuor d’acqua, insomma.

SUL MERCATO - Anche in questo scampolo di stagione a cavallo tra la fine della passata e l’arrivo della nuova, Gonzalez è ai margini. Nel debutto della Juventus al Mondiale per Club contro l’Al Ain, è rimasto a guardare i compagni dalla panchina per tutti i 90 minuti. Neanche un istante in campo, un segnale, un messaggio. Il giocatore non è quel tassello insostituibile che si riteneva potesse essere solo 12 mesi fa e quindi, al giusto prezzo, potrebbe rifare subito le valigie. Per ora vere e proprie offerte non sono arrivate al club che però, qualora dovessero giungere, le valuterebbe di certo. Il prezzo giusto? Intorno ai 26/27 milioni di euro, un affare per un giocatore di questo livello. Fino ad ora ci sono stati alcuni timidi interessamenti – dalla Francia, con il Marsiglia di De Zerbi, dalla Premier League con Brentford e West Ham e dalla Serie A, con la Lazio di Sarri – ma non si sono poi concretizzati in qualcosa di più. La Juventus resta alla finestra e valuta per il bene del giocatore e per ottemperare al compito di monetizzare il più possibile con le cessioni. Una volta concluse quelle, si passerà anche ai colpi in entrata.

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