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CALCIOMERCATO25 apr 2025, 23:05
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:16

Juventus, senti Tacchinardi: "Conte? Difficile che resti al Napoli. Gli ho scritto, è un fenomeno"

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Alessio Tacchinardi è intervenuto a ilbianconero.com e ha fatto un punto sull’attuale momento della sua ex squadra, la Juventus, parlando anche del suo amico Antonio Conte, secondo molti in lizza per un eventuale ritorno sulla panchina della Vecchia Signora. Queste le parole dell’ex centrocampista e ora opinionista.

CONTE - "Difficile che resti al Napoli. Gli ho scritto per dirgli che è un fenomeno, ma non per chiedergli nulla del futuro".

PARMA-JUVENTUS - "Sono molto deluso, non è ammissibile né perdonabile in questo momento fare una prestazione del genere. Penso che anche Tudor sapesse che era un campo particolare, l'avevo anche detto che il Parma gioca così. Si è preso un goal da polli, ma è lo specchio della partita che è venuta fuori. Potevi stare là anche 25 anni, ma una partita così non la recuperi più. Gli avversari vanno presi quando c'è il cross, bisogna difendere. Poca intensità, poca fame, dopo che Atalanta e Bologna avevano fatto due risultati pesanti è imperdonabile. La Juve non ha fatto la partita, personalmente mi aspettavo una presa di posizione della società. Bruttissimo atteggiamento e bruttissimo passo indietro, bisogna chiarirsi bene: mi auguro che anche la società faccia drizzare le antenne a questi giocatori".

VLAHOVIC - "Non si può scherzare col fuoco, questa partita bisognava giocarla come si è fatto con Genoa e Roma. Si doveva giocare con il coltello tra i denti, Vlahovic non ha beccato una palla. Non so in che momento si sia fatto male, perché l'ho visto veramente opaco. Tudor lo ha messo al centro del progetto da subito, bisogna tirare fuori tutti delle palle in più. Ci sono delle partite che decidono il campionato, spero che la Juve non l'abbia fatto a Parma. I cambi sono stati fatti troppo tardi, però se ci fosse stato Moggi si sarebbe tornati ad allenarsi subito".

PROSSIME GARE - "Una volta perdemmo con il Lecce, e dovevamo avere dei giorni liberi dopo: avendo perso, la mattina dopo c'era stata una riunione tecnica e tutti a pedalare in allenamento, senza giorno libero. Bisogna far capire che è arrivata l'ora di dire basta. L'atteggiamento avuto contro il Parma non me l'aspettavo, si gioca per vincere e arrivare tra i primi quattro. Quando Igor va in sala stampa e dice che i cambi non gli sono piaciuti, il giocatore legge e ascolta, è molto chiaro, dice le cose. Devono aiutarlo a dare addosso a questi giocatori, non si può vedere la Juve in Conference League".

QUARTO POSTO - "Non è tutto perso, c'è ancora speranza ma è difficile perché ci sono tante partite difficili, abbiamo visto il Napoli a Monza. Bisogna capire chi sarà la guida tecnica dell'anno prossimo e chi sarà il direttore sportivo: sarà ancora Giuntoli al 100%? Oggi è veramente complicato capire il discorso Juventus, perché non so quanti pilastri ci siano: Yildiz e Thuram li tengo tutta la vita come Kalulu con Gatti e Bremer, ma gli altri? Posso tenere Locatelli per l'attaccamento alla causa, gli altri no. Cambiaso è un altro giocatore rispetto all'inizio, non so cosa sia successo. Devi mettere delle colonne portanti, oggi non è facile, e bisogna vedere attaccamento in queste ultime partite, non come a Parma".

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