Kjaer: "Ibrahimovic, Furlani e Moncada vogliono il bene del Milan. I miei ex-compagni sono delusi. Tornare? Perché no?"
Simon Kjaer, storico ex-difensore del Milan, uno dei protagonisti della vittoria dello Scudetto del 2022 che al termine della passata stagione ha lasciato il club rossonero, si è concesso in una bella intervista a Telelombardia cin ui ha commentato sia il proprio futuro che quello del club milanista.
FUTURO - "Bella domanda, sto valutando tante cose: adesso sono entrato nella mia ex società per vedere come funziona una società di calcio. Sono sei mesi che lavoro da loro. Non so se mi piacerebbe allenare o fare il dirigente. Se c'è una cosa che il calcio mi ha insegnato è che non ti chiude nessun tipo di porta: se devo scegliere sono più dirigente che allenatore ma penso anche che quello può cambiare, dipende dal progetto"
TORNARE AL MILAN - "Tronare? Sì, perché no? Il Milan è sempre stata la mia società. Quando sono andato a Palermo a 19 anni, ho sempre detto al procuratore di voler andare lì: poi ci sono finito e ho fatto quattro anni e mezzo fantastici. Adesso no, voglio fare il papà. Non voglio forzare per entrare da qualche parte: se devo entrare in una società, in qualsiasi ruolo, devo imparare un po' di cose"
IBRAHIMOVIC - "Chiedere a Ibra? Sì potrei chiedergli qualcosa e capire cosa funziona e cosa no. Nella mia carriera però devo fare il mio percorso e la mia esperienza, soprattutto devo sentire nello stomaco cosa mi piace e cosa no"
LA SERIE A - "Mio figlio mi tiene aggiornato su tutte le cose: è milanista ma tifa anche Como adesso. Il mondo del calcio è sempre stato il mio mondo e sarà il mio mondo"
LA STAGIONE DEL MILAN - "Ho vissuto come tutti i tifosi, è stata una stagione difficile: questo è il calcio. Si riparte e il Milan deve ripartire. Un consiglio? Difficile, perché non so cos'è successo e cosa sta succedendo, ci sono troppe cose da capire prima di parlare".
RAPPORTI - "Io voglio bene a tutti quelli che sono lì: calciatori, Zlatan, Furlani, Moncada che mi sono stati vicini e ho lavorato con loro... So che loro proveranno a fare il meglio possibile per il Milan. Poi non è andata bene e hanno trovato difficoltà. Io però sono convinto al 100% che faranno il massimo per fare una bella stagione per l'anno prossimo. Quest'anno non è andata come tutti i tifosi avrebbero voluto"
LA CONTESTAZIONE - "I tifosi hanno sempre ragione, fanno le cose per le emozioni e credo che nessuno può contrastare la sensazione dei tifosi in questa stagione: li capisco assolutamente"
COLPE - "Hanno colpa tutti, perché tutti sono dentro la società Milan. Per mettere le percentuali devi anche capire cosa è successo, chi ha preso le decisioni. Io non sono un giudice: l'unica cosa che voglio è che il Milan stia bene"
LO SPOGLIATOIO È DELUSO - "Ci sentiamo, sono i miei amici. Loro come tutti i tifosi hanno vissuto un periodo difficile e quello pesa. I tifosi devono capire che pesa anche ai giocatori, non vanno a fare l'allenamento contenti e sereni, è una delusione anche per loro"
CONTE - "Conte? Si possono solo fare i complimenti, hanno fatto un bel lavoro".