Koopmeiners, lavoro supplementare e l'attesa per Parma. Può recuperare, ma partendo dalla panchina
Filtra fiducia, ma dipenderà dalle sensazioni. Per Teun Koopmeiners, ecco, questi saranno i giorni decisivi. Anche oggi ha lavorato a parte, seguendo un programma personalizzato. Ieri ha fatto lo stesso. Domani? Dipenderà tutto dalle sensazioni, che al momento lo danno comunque in via di recupero per la trasferta di lunedì, in quel di Parma. Naturalmente, resta difficile vederlo subito in campo, dal primo minuto. Saranno più gli allenamenti saltati che quelli svolti, conti alla mano.
COME STA KOOP - Ma come sta, l'olandese? E' ancora alle prese con un fastidio muscolare piuttosto ingombrante. Nulla di clamoroso, anzi: poca roba. Giusto un affaticamento, ma da smaltire nei tempi previsti e soprattutto senza forzare. Koopmeiners punta alla prossima partita per ritrovare anche quella continuità che gli è drammaticamente mancata in questa stagione. Non di partite - anzi -, ma di prestazioni. Koop è finalmente reduce da una partita ben giocata, con tanto di gol trovato. Si è mosso esattamente come aveva chiesto Igor Tudor, che sa di aver ritrovato un asset determinante per questo finale di stagione.
AL SUO POSTO - No, non ce l'aspettiamo però in campo da titolare. Tutt'altro. Teun con ogni probabilità inizierà a gara in corso, con quella parte di trequarti "scoperta", al primo posto tra le idee che frullano nella testa di Igor Tudor. E' che, con Teun, il croato aveva trovato quell'equilibrio che ha ricercato e sperimentato per tutto il periodo passato a Torino. In un mese, Koop gli aveva dato i riferimenti, oltre a un po' di soluzioni. Per questo, sostituirlo sarà più complicato di quello che possiate pensare. McKennie può essere un'alternativa più simile. Kolo Muani sarebbe una svolta. Più probabilmente, Nico Gonzalez si prenderà quella porzione di campo, con Weah largo a destra.
LAVORO INTENSO - A prescindere, Koopmeiners continuerà a lavorare più intensamente, anche e soprattutto per recuperare la brillantezza fisica smarrita. L'aveva detto, Tudor, e sta mantenendo la promessa fatta ai tifosi e allo stesso giocatore: "Abbiamo fatto qualcosina in più per trovarlo meglio", le sue parole in conferenza. Lavoro che ha già dato i suoi frutti, che è pronto ancora a raccogliere quanto seminato. Certo, a patto che l'olandese stia meglio, cioè bene, e a partire già dalla prossima settimana.