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CALCIOMERCATO07 mag 2025, 12:25
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:23

Lazio, Fabiani: "Non cederemo i nostri gioielli a club italiani"

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Il ds della Lazio, Angelo Fabiani, ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Stampa. Ha parlato della volata Champions e dei piani futuri del club per proseguire il progetto tecnico iniziato quest'anno.

CORSA CHAMPIONS - "Gli altri devono arrivarci, noi vogliamo prendercela", così ha spiegato Fabiani la differenza di visione dell'obiettivo tra la Lazio e le altre concorrenti, Juventus in primis, prossima avversaria in campionato, ma non solo. "Noi - ha presguito - siamo arrivati fino a qui grazie alla forza delle idee che danno sostanza e forma a tutto. Le sorprese nel calcio non mancano mai. Per me, ad esempio, il Milan è la squadra più forte nei singoli; eppure è là dietro. Comunque non si parla mai delle sorti altrui".

APPARTENENZA - Fabiani ha poi rivendicato i pregi di una società, quella biancoceleste, che si differenzia dalle altre per modello gestionale: "La Lazio è senso di appartenenza: lo hanno capito i nostri tifosi, lo ha percepito chi ama il calcio. I risultati contano, e non poco, ma conta anche come lavori per arrivarci: noi, in questa stagione, abbiamo creato curiosità negli occhi di chi ci guarda. Niente contro i fondi o le altre proprietà, ma se chiediamo ai tifosi chi sono, in pochi sanno rispondere. La nostra storia è diversa e gli obiettivi ben chiari".

TUDOR - Sabato all'Olimpico arriva la Juventus dell'ex Tudor. Dell'addio del tecnico croato l'estate scorsa si è parlato molto e il direttore sportivo della Lazio ha voluto fare chiarezza si alcuni retroscena: "Tudor in corsa fa la differenza: il suo impatto fu più che positivo con la squadra
e l'ambiente. Sul suo addio si è detto e scritto tanto, troppo: ho letto di screzi tra l'allenatore e la società, niente di vero.
Fu Igor (Tudor, ndr) a decidere di andare via e, noi, di continuare sulla nostra strada che prevede un orizzonte temporale di tre anni per dare un senso al nuovo progetto". Fabiani ha smentito anche la narrazione di un rapporto conflittuale tra Tudor e Guendouzi: "Non mi risulta affatto. E, comunque, prima di scegliere il dopo Sarri, ci eravamo confrontati, ad ogni livello".

MERCATO - Sulle prossime mosse di calciomercato Fabiani ha mandato un messaggio chiaro alle rivali della Lazio: "Chi vuole i nostri ragazzi sappia che non ci sono margini: non li cederemo a potenziali concorrenti in campionato, non rafforzeremo gli altri club italiani". Una presa di posizione netta, che riguarda in particolare i pezzi pregiati della rosa biancoceleste, Rovella, Isaksen, Guendouzi, Zaccagni, solo per citarne alcuni. "Al 99, 99 per cento non si muovono da Roma. Tra l'altro, non si vogliono muovere loro. Torniamo anche qui al senso di appartenenza...». E sul futuro di un fuoriclasse come Pedro ha aggiunto: "Ha detto bene: intramontabile. Una o due, dipende da
lui. Pedro conosce bene il nostro pensiero che va oltre: quando deciderà di smettere, le porte per un ruolo in società sono aperte. Non si perde un patrimonio e un esempio come lui".
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