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CALCIOMERCATO04 mag 2025, 19:35
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:22

Lazio, furia Fabiani: "Atti e menzogne per minare la società. Successe cose strane, sporgerò denuncia. Via tutti? Ca***ate"

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Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, dopo lo sfogo ai microfoni di Dazn (LEGGI QUI) ha calcato la mano in conferenza stampa dopo la vittoria ottenuta sull'Empoli prendendo parola per difendere il proprio club travolto da una settimana di polemiche e rumors legati, inevitabilmente, alla telefonata privata e resa pubblica del presidente Claudio Lotito (in cui criticava la squadra e non solo). 

NESSUN BAVAGLIO - "La mia presenza non vuole mettere un bavaglio ma riportare sui giusti binari ciò che in questi giorni e settimane sta accadendo intorno al mondo Lazio. La premessa è che non è un silenzio stampa o un bavaglio a calciatori o mister, ma la società deve essere presente".

SUCCEDONO COSE STRANE - "Cosa sta accadendo? Qualcosa di anomalo. Quando si va verso fine campionato succedono cose strane".

SPORGERO' DENUNCIA - "Pensate voi che il falconiere in casa mia, ma in casa della Lazio anche, mi si avvicina, carpisce una conversazione registrandola, usandola per scopi estorsivi. Non va bene. Da buon cittadino domani mi rivolgerò ai Carabinieri e sporgerò denuncia. Questa gente deve smetterla di giocare col nome della Lazio. Se nei loro paesi vige un'altra regola non so, ma in Italia vige un altro principio. Se io vengo a sapere che è stato commesso un reato devo andare dai Carabinieri e denunciarlo".

MINARE LA SERENITA' DELLA SQUADRA - "Questa cosa è accaduta a me e a Lotito. Lotito non ha bisogno di un difensore, ne ho passate di cotte e di crude, so che se prendo chiamate registrate, assemblo in una telefonata, passa un messaggio bruttissimo. Questo messaggio voleva minare la serenità dei giocatori, staff tecnico, perciò dico questo a quell'ignobile soggetto che ha fatto passare un certo messaggio".

CRITICHE A NOSLIN - "Noslin non l'ha scelto Baroni, l'ho scelto io, me ne assumo io la responsabilità. C'è una condivisione sul mercato con le varie componenti ma questo è un altro discorso. Io credo in Noslin, ci toglierà delle soddisfazioni, ci può stare in un anno metterci del tempo, è successo a Milinkovic, a Isaksen, bisogna dargli tempo". 

IL MERCATO È MIA RESPONSABILITA' - "Si mistificano le cose. Il mercato lo faccio io, è responsabilità del ds che ha anche la responsabilità della conduzione tecnica e di fare determinate scelte. Direi una bugia dicendo che l'ha scelto Baroni".

I CONSIGLI DEL DIAVOLO LI MANGIA LA VOLPE - "A noi non ci scalfisce nessuno. Allenatore e giocatori sanno come stanno le cose. Ci sono tante altre piccole cose che si sentono per strada. Questi soggetti devono pensar che i consigli del diavolo se li mangia la volpe. Io non sono il diavolo".

I CONTRATTI SI RISPETTANO - "Io so quando operatori o pseudo tali chiedono al nostro calciatore cosa fa il prossimo anno. I contratti sono fatti per essere rispettati"

NON SMANTELLO LA SQUADRA - "Non ho intenzione di smantellare la squadra. Chi dovrebbe fare l'interesse della Lazio a livello mediatico ha detto che vanno tutti via, che abbiamo preso diecimila giocatori, sono ca***te. Decide Fabiani fino a che Fabiani è il ds. Poi ci sarà spazio per il mercato".

PEDRO - "Pedro è un patrimonio della società, sia se vuole fare il calciatore o meno, avrà sempre un posto di rilevanza nella Lazio. Così come Romagnoli e Rovella. A mercato aperto faccio le "pagelle", le "valutazioni". Se ci dovessero essere uscite o entrate saranno a bocce ferme".

ROMAGNOLI - "Io mi trovo Romagnoli accostato a diverse mete, ma ha 2 anni di contratto con la Lazio, ha fatto un campionato straordinario come altri colleghi. Se parlo di programma triennale non lo smonto. Io rimango con le mie parole. Le str***ate sui giornali sono immondizia. Ai tifosi dico di stare sereni".

SONO IL VOSTRO GUARDIANO - "Il sottoscritto è il guardiano vostro, sono a tutela del patrimonio della Lazio. Per questa cosa mi faccio uccidere e porterò qualcuno in tribunale. La Lazio è un ente che sta a cuore anche a tanti bambini che a volte piangono. Si dovrebbero vergognare o almeno me lo chiedessero, io rispondo sempre".

CREDIAMO IN CIO' CHE FACCIAMO - "Giorno dopo giorno crediamo in ciò che facciamo. Ci tenevamo a passare il turno d'Europa ma c'è stata la lotteria dei rigori, la società non può rimproverare nulla ai ragazzi e al tecnico perché alla vigilia del campionato nessuno avrebbe scommesso un euro per stare come stiamo oggi. Abbiamo migliorato la posizione dello scorso anno. Dobbiamo essere professionisti seri al servizio della società e dei tifosi. Se io parlo così è perché non tollero che ignobili soggetti possano prendere in giro la gente a cui sta a cuore la Lazio. Quelli che si fanno chilometri e spendono soldi per la Lazio. Questi soggetti se la vedranno con me in tribunale, devono lasciar perdere la Lazio. La Lazio è una società pulita"

STANCHEZZA - "Oggi una vittoria fondamentale contro una squadra che si gioca un traguardo fondamentale. Siamo soddisfatti, ma si percepiva in settimana che col Parma non siamo stati all'altezza, ma ci può stare alla cinquantesima partita. La stanchezza psicofisica inzia a farsi sentire".

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