Pubblicità
Pubblicità
pedro.lazio.2021.22.tiro.jpg
CALCIOMERCATO24 mag 2025, 14:46
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:33

Lazio, Pedro: "Ho il rammarico dell'Europa League, potevamo vincerla. Vorrei tanto un trofeo con questo club"

Pubblicità

Ultimo sforzo per andare in Europa. Domani la Lazio contro il Lecce, aspettando anche i risultati di Roma e Juventus, si gioca le ultime possibilità per centrare un posto in Champions o in Europa League. Altrimenti, con almeno un punto, sarà Conference. Pedro, protagonista di questo finale di stagione, ha presentato così il match ai microfoni dei media ufficiali biancocelesti: "Dobbiamo giocare al massimo l'ultima partita della stagione, abbiamo ancora la possibilità di conquistare un posto in Champions League. Giocare in Europa anche il prossimo anno dipende solo da noi, servirà una bella prestazione per vincere davanti ai nostri tifosi e poi aspettare i risultati dagli altri campi".

SECONDA GIOVINEZZA - Autentico trascinatore della stagione biancoceleste, sia in campionato, sia in Europa League, il fuoriclasse spagnolo ha spiegato così il suo momento di seconda giovinezza che sembra stia vivendo a Roma, sponda laziale: "Sicuramente ho molta più esperienza rispetto a quando ero giovane. Mi sento davvero bene e mi diverto con la Lazio. So che ogni momento può essere l'ultimo, per questo voglio godermi tutto di questa meravigliosa esperienza. Baroni è stato determinante nel gestire il mio ruolo in campo e con la squadra. Abbiamo un bel rapporto, mi trovo benissimo con lui. Ho ancora il rammarico per l'Europa League, perché avremmo potuto arrivare in finale e vincerla. Purtroppo a volte il calcio è crudele. Se però riusciremo a centrare un posto in Champions League, la stagione sarà stata ottima. La Lazio deve avere la mentalità e la voglia di vincere un trofeo, ha un potenziale incredibile e calciatori di qualità. Penso a Rovella, Gila, Zaccagni, Romagnoli, Guendouzi, Taty e Tavares ma ce ne sono anche tanti altri. Sono convinto che si possa vincere, i nostri tifosi meriterebbero questa soddisfazione".

RIGORI - "Non ho calciato molti rigori in carriera", ha detto Pedro, che proprio da dischetto invece ha deciso nei finali di partita sia la sfida contro il Milan sia quella contro l'Inter. "Al Barcelona - ha aggiunto - c'erano Messi, Xavi, Neymar, Suarez e Villa. Credo sia riduttivo aggiungere altro. Anche in Nazionale la concorrenza dal dischetto era molto alta. Al Chelsea invece di solito li tiravano Hazard e Willian, mentre qui ho trovato due specialisti come Immobile e ora Zaccagni. Non c'è problema, sono sempre pronto a prendere il posto di Mattia dagli undici metri, quando non è in campo. Come ho già detto, mi piacerebbe tantissimo vincere un trofeo con la Lazio. Sarebbe bello per la mia carriera e soprattutto per tutto l'ambiente biancoceleste. Amo essere qui, non avrei mai pensato di terminare la mia carriera in questo storico club che mi stima tantissimo. Fino a quando giocherò nella Lazio, darò tutto per questa maglia e per questa famiglia".

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità