Milan Futuro, la strana parabola di Camarda, Liberali e Zeroli. E adesso che succede?

Francesco Camarda, Mattia Liberali, Kevin Zeroli. Sono i tre simboli, i portabandiera del nuovo progetto di Milan Futuro che la scorsa estate venivano insigniti della “responsabilità” di rappresentare la neonata formazione Under 23 pronta ad affrontare la nuova avventura nel calcio professionistico e nel campionato di Serie C. Tre dei migliori talenti espressi dal settore giovanile rossonero, due dei quali protagonisti della cavalcata nell'edizione 2023/2024 in Uefa Youth League, fino alla finale di Nyon. Guidati in panchina da Ignazio Abate, che di quella promettente Primavera era un punto di riferimento assolutamente fondamentale. Nove mesi dopo, si raccolgono i cocci dell'amaro epilogo di una stagione che coincide con la sconfitta ai playout con la Spal, la retrocessione in Serie D e tutto ciò che ne consegue.

Tra le molte domande senza risposta ci sono anche quelle che riguardano Francesco Camarda, Mattia Liberali e Kevin Zeroli. Giustamente, a livello di immagine ma soprattutto di attenzione al loro percorso di crescita, l'avvio del progetto della seconda squadra del Milan si identificava in tre giovani talenti del nostro calcio, che anche con le nazionali azzurre si erano messi in evidenza, contribuendo ai risultati della nostra Under 17 (campione d'Europa nel 2024) e dell'Under 19 che, dopo l'Europeo del 2023, ha centrato lo scorso anno il pass per il Mondiale Under 20. L'idea di realizzare una formazione Under 23 che faciliti il passaggio dal campionato Primavera al professionismo è corretta, ma implica che dalle parole e dalle belle intenzioni si passi ai fatti.

Se a metà del campionato di Serie C, Camarda era più con la prima squadra di Fonseca che coi ragazzi all'epoca allenati da Bonera – mossa che ha finito per negargli le 25 presenze minime per poi partecipare al playout – Liberali, forse schiacciato dalle troppe pressioni per il buon pre-campionato estivo con la prima e in difficoltà di fronte alla fisicità del calcio dei grandi, era stato retrocesso in Primavera e Zeroli si apprestava a trasferirsi al Monza, si ha l'esatta misura della confusione e degli errori in serie che hanno accompagnato questa prima stagione di Milan Futuro. Errori nella scelta delle persone a cui affidare un investimento superiore ai 12 milioni di euro, cifra enorme per la realtà della Serie C, e che porta il nome pesante del Milan sulle spalle. Errori che hanno finito per ricadere pure su tre giocatori di sicuro talento che hanno sostanzialmente perso un anno importante per il loro sviluppo.

Se di futuro quest'anno se n'è visto poco, le prospettive preoccupano ancora di più. In attesa di conoscere la pianificazione della prossima stagione, di capire se effettivamente il Milan ripartirà dalla Serie D o se se esistano i margini per una riammissione in C, cosa attende Francesco Camarda, Mattia Liberali e Kevin Zeroli? Il primo ha bisogno di giocare, ci sono pochi dubbi. L'anno appena andato in archivio è stato a modo suo formativo e l'esperienza al fianco dei calciatori della prima squadra gli ha permesso di acquisire conoscenze preziose. Ma ora tocca al club rossonero valutare se Camarda sia pronto per giocarselo con Gimenez per una maglia da titolare nel prossimo campionato o se, per esempio, un prestito altrove risulterebbe più utile.

Discorso simile per Kevin Zeroli, che a Monza ha assistito da gennaio alla lenta discesa verso la Serie B collezionando 7 presenze (di cui 2 da titolare) ma che a giugno farà ritorno al Milan. Un Milan che rischia concretamente di non qualificarsi a nessuna competizione europea e di dover giocare solo in campionato nella prossima stagione: in questo senso, anche per una questione di lista, il classe 2005 ha possibilità di rimanere aggregato alla prima squadra per allungare le rotazioni? Improbabile è rivederlo con Milan Futuro, qualunque sia la categoria, dopo aver assaggiato la Serie A. Se non dovesse rientrare nei piani del nuovo allenatore rossonero, un'altra cessione a titolo temporaneo in una squadra che gli garantisca minutaggio può essere la soluzione più percorribile.

Infine, si arriva al rebus legato a Mattia Liberali. Il trequartista classe 2007 ha saputo assorbire la delusione del graduale scivolamento dalla prima squadra al ritorno in Primavera. Si è preso l'Under 19 sulle spalle, trascinandola ad una finale di Coppa Italia e al sesto posto in campionato in extremis, ultimo piazzamento utile per accedere ai playoff. Una volta archiviata questa stagione, sarà però tempo di riflettere attentamente sul proprio futuro. Nei mesi scorsi Liberali ha cambiato agente, passando nella scuderia di Alessandro Lucci: un segnale che si può leggere in più modi, nell'ottica di discutere un nuovo contratto a lungo termine col Milan o di proseguire altrove il proprio percorso di crescita.

Francesco Camarda, Mattia Liberali e Kevin Zeroli: emblemi ieri del progetto di Milan Futuro, oggi personaggi in cerca di autore e di una reale opportunità per dimostrare quanto valgono. In rossonero o da un'altra parte? Al mercato e alle prossime settimane la risposta a queste domande.

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