Milan, Tare: "Da sempre tifoso rossonero, voglio una squadra che sudi la maglia"
In casa Milan è iniziata l'era Tare. Il nuovo ds rossonero è già al lavoro per costruire la squadra in vista della prossima stagione: la priorità rimane la scelta dell'allenatore - Italiano in pole, Motta l'alternativa - intanto l'ex dirigente della Lazio ha già incontrato la Roma per discutere del futuro di Saelemaekers, che i giallorossi vorrebbero a titolo definitivo dopo il prestito (secco) dell'ultima stagione.
PERCHE' IL MILAN HA PRESO TARE
TIFOSO MILANISTA - La prima intervista di Igli Tare da ds rossonero è stata ai canali ufficiali: "Il Milan ha una storia gloriosa, io seguo il club sin da quando ero bambino perché tutta la mia famiglia era milanista, per cui c’è sempre stato un legame forte e non l’ho mai nascosto - ha raccontato il dirigente - Per me essere qui oggi e lavorare per il club per cui tifavo da bambino vuol dire tanto. Questa è una delle società più gloriose al mondo".
CONFRONTO CON FURLANI E IBRA - "Cercherò di dare tutto me stesso. Dobbiamo esser bravi a trasmettere sin da subito questo progetto a tutti quanti. Ho avuto modo di parlare a lungo con Furlani e Ibrahimovic, ci siamo confrontati parecchio su tutte le dinamiche che riguardano questo club e la situazione attuale, perciò penso di avere delle idee chiare e dobbiamo essere subito pronte per realizzarle".
UN NUOVO INIZIO -"Dobbiamo partire in modo giusto. Le aspettative sono tante perché è stata una stagione ricca di delusioni. Sono arrivato con idee chiare e con tanto entusiasmo, voglio trasmettere questa cosa all’ambiente perché è fondamentale imparare dagli errori commessi e cercare di ripartire con entusiasmo, energia e voglia per far sì che il Milan torni a essere quello ammirato nella storia. Dobbiamo essere chiari su una cosa: al Milan si chiede subito il risultato, bisogna vincere. Mi sono reso conto di questa cosa e sono pronto ad affrontarla perché dobbiamo far sì che questo accada".
TUTTI DALLA STESSA PARTE - "L’appartenenza per me vuol dire tanto. I giocatori che vengono a giocare qui devono capire che questa maglia ha un peso importante, perciò quando riusciremo a trasmettere queste cose avremo fatto un bel primo passo. Io voglio entrare in questo club con grande umiltà e con la possibilità di dare il mio supporto. Bisogna far sì che questa società torni ai vertici del calcio italiano e mondiale, perciò il mio ruolo è quello di fare da supporto non solo allo staff tecnico ma anche alla dirigenza. Gestire bene sia il campo che la scrivania è fondamentale, ma bisogna chiarire che tutto è legato al risultato finale. Se si ha chiara questa cosa, poi diventa più facile svolgere il proprio lavoro”.
MESSAGGIO PER I TIFOSI - Per concludere, ha dichiarato: “Voglio vedere una squadra che sudi la maglia, che ha la fame e la voglia di vincere. Voglio vedere San Siro esplodere dalla gioia dei tifosi e darò tutto me stesso affinché questo accada, perché è bellissimo vedere il popolo milanista gioire per le vittorie di questa squadra. Mi sento emozionato, ho realizzato un sogno che portavo dietro da tanto tempo".