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CALCIOMERCATO21 apr 2025, 12:36
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:14

Morte Papa Francesco, la grande passione per il calcio: dal tifo per il San Lorenzo all'incontro con Maradona

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Nella giornata di oggi 21 aprile Papa Francesco è morto in seguito alle complicazioni del suo quadro clinico. Grande appassionato di sport, il pontefice argentino non ha mai nascosto il suo amore per il calcio. Il San Lorenzo la sua squadra del cuore, per cui ha sempre fatto un grande tifo. Il giorno della sua elezione a Papa, il 13 marzo del 2013, infatti, il club in questione pubblicò sui propri profili un'immagine di un prelato che teneva tra le mani il gagliardetto azulgrana della squadra. Il tutto in onore del "primo Papa sudamericano e argentino". Nella Curva dello stadio del San Lorenzo, poi, spesso capitava di vedere tifosi con una "maschera" con su rappresentato il volto del Papa. 

L'INCONTRO CON MARADONA E TANTI ALTRI - Nel suo lungo mandato, il Papa ha avuto diversi incontri con persone del mondo dello sport. Tra questi, impossibile dimenticare quello con il suo connazionale Diego Armando Maradona, l'1 settembre del 2014. In quell'occasione, nell’Aula Nervi, all’udienza con il Pontefice, c’erano oltre 400 persone tra cui Javier Zanetti, Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Andrea Pirlo, Andrij Shevchenko, Paolo Maldini, Iván Cordoba, Radja Nainggolan, Carlos Valderrama. Il Papa salutò tutti, ma con Maradona si fermò a parlare più a lungo del previsto. Queste, poi, le parole rilasciate dal Pibe de oro: "Papa Francesco è molto più di Maradona. È lui il vero fuoriclasse". Bergoglio è sempre stato anche un forte sostenitore di un altro campione argentino: Lionel Messi. Il 13 agosto 2013, infatti, poco prima di un’amichevole tra Argentina e Italia dedicata al Papa, i due argentini si incontrarono in Vaticano.

"MEGLIO PELÉ" - Indimenticabile anche un'intervista del 2023, nella quale Bergoglio, interrogato su chi preferisse tra Maradona e Messi, spiazzò tutti con una risposta a sorpresa: "Maradona come giocatore un grande, un grande. Ma come uomo è fallito. Poveretto è scivolato con la corte di quelli che lo lodavano e non lo aiutavano. E' venuto a trovarmi qui il primo anno di pontificato e poi poveretto ha avuto la fine. E' curioso: tanti sportivi finiscono male. Anche della boxe. Messi è correttissimo. E' un signore. Maper me di questi tre il grande signore è Pelé. Un uomo di un cuore. Io ho parlato con Pelé, una volta l'ho incontrato su un aereo quando ero a Buenos Aires, abbiamo parlato. Un uomo di una umanità così grande. I tre sono grandi. Ognuno con la sua specialità. Messi è bravo in questo momento. E Pelé era bravo".

"BASTA UN PALLONE DI STRACCI" - Celebri anche le seguenti parole pronunciate dal Pontefice nel 2019 a margine dell'incontro con i giocatori della nazionale italiana: "Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli". 

NON SOLO IL CALCIO - La passione di Bergoglio, però, non si è mai limitata al mondo del calcio. Da giovane, infatti, Francesco è stato un giocatore di basket. Passione che gli è stata tramandata dal padre Mario, che ha militato nella sezione di pallacanestro del San Lorenzo. Proprio la squadra del cuore del Pontefice. Alcuni anni fa, poi, Bergoglio utilizzò un termine specifico del basket per parlare ai sacerdoti: "Sappiate fare perno e quel perno è la croce di Cristo. Poi uno si muove, proteggendo la palla, con la speranza di fare canestro e cercando di capire a chi passarla".

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