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Francesco Guerrieri24 mag 2025, 11:30
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:33

Napoli, dal 10° posto allo scudetto: la rivoluzione di Conte

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Date una squadra in mano ad Antonio Conte, qualcosa succederà. E, di solito, è sempre qualcosa di buono. La rivoluzione a Napoli è iniziata il 5 giugno 2024, giorno dell’annuncio ufficiale del suo arrivo. La nuova era è partita quando la mentalità ‘contiana’ si è insediata nella testa dei giocatori. Nel primo incontro con De Laurentiis ha fatto capire subito l’andazzo: “Lui, lui e lui non si toccano”. Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Anguissa. Il georgiano, poi, andrà via a gennaio (Psg). Poco male. 

I PUPILLI DI CONTE - Conte ha voluto McTominay e l’ha trasformato in un bomber - 12 gol e 6 assist, mai così bene in carriera - si è portato dietro il suo ‘figlioccio’ Lukaku e Romelu ha ringraziato con 14 reti e 10 passaggi decisivi, e ha chiesto al presidente di fare uno sforzo economico per Buongiorno. De Laurentiis annuiva senza fare una piega, non è da lui. Ma sapeva che un condottiero va assecondato. A gennaio Raspadori voleva andare via per giocare di più: “Jack resta, troverai più spazio”; dopo quel colloquio con Conte, con i suoi gol (5, più un assist col Monza) ha portato 6 punti. 

LA RIVOLUZIONE DI CONTE - Dal decimo posto allo scudetto, dall’inferno alla gloria. Da una stagione con tre allenatori - Garcia, Mazzarri, Calzona - a un’annata in cui non si muoveva foglia se Antonio non voleva. Il tecnico ha gestito tutto alla perfezione: malumori, difficoltà, momenti no... con la sua determinazione e quella fame di vittoria che non gli passerà mai. È l’unico allenatore capace di conquistare tre scudetti con tre squadre diverse (Juve, Inter e Napoli più una Premier col Chelsea), di notte non dorme pensando ai suoi giocatori: nel finale di stagione si è inventato Olivera difensore centrale perché a gennaio non è arrivato nessuno in quel ruolo, si è fidato di Gilmour quando non c’era Lobotka e ha avanzato McTominay sulla trequarti. A proposito: lo scozzese è stato premiato miglior giocatore del campionato. Sapete (anche) di chi è il merito, vero?!. 

IL FUTURO DI CONTE - Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra Conte e De Laurentiis per definire il futuro. L'allenatore ha un contratto fino al 2027 ma prima di andare avanti insieme andranno chiarite alcune cose. Il presidente ha dato massima apertura alla permanenza di Antonio in azzurro, dall'altra parte il tecnico chiederà delle garanzie sul mercato per evitare di ritrovarsi senza giocatori-chiave a metà stagione, come successo quest'anno con l'addio di Kvaratskhelia. La Juventus lo riprenderebbe al volo se l'allenatore dovesse dare apertura, è il primo nome nella lista di Giuntoli in caso di separazione con Tudor dopo il Mondiale per Club. Da capire, quindi, se il comandante sarà ancora alla guida della sua nave. Intanto, però, il timone è ancora tra le sue mani.

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