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CALCIOMERCATO23 giu 2025, 18:57
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:46

Napoli, Lukaku: "Abbiamo dominato l'Inter. Finirò la carriera all'Anderlecht"

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Romelu Lukaku non ha intenzione di lasciare il Napoli e lo afferma all'emittente belga Vtm Nieuws. L'atttaccante, dopo lo scudetto vinto a maggio, ha voglia di riprendere gli allenamenti. Anche perché quest'anno troverà il compagno di nazionale Kevni De Bruyne: "Resterò sicuramente. L'Arabia lo ha tentato con 15 milioni a stagione, ma lui ha detto no e, a Bruxelles, si gode le vacanze in attesa del suo secondo anno in azzurro.

FELICITA' - “Sto alla grande, darei un 11 alla mia felicità. Sono stato a Efteling con i miei figli, non ci ero mai stato. Bellissimo”.

MONDIALE PER CLUB - “Certo, sarebbe stato interessante esserci, ma serviva un po’ di relax. Anche andare a dormire più tardi ogni tanto fa bene”.

TUTELA - “Il calcio dovrebbe ispirarsi all’NBA: sei settimane di riposo obbligatorio e quattro di preparazione. Si gioca troppo, serve tutelare la salute dei calciatori”.

NAPOLI -  “Resterò sicuramente. De Bruyne sarà un rinforzo decisivo. È quello che serve per migliorare e non solo confermarci. Con lui ne ho parlato spesso, anche Mertens ha dato una mano per convincerlo. Antonio Conte giocava con due attaccanti, ora ne gioca uno solo. Ma lo conosco, dal terzo allenamento le linee di corsa e gli schemi offensivi saranno chiari. A volte i tifosi vengono agli allenamenti quando le cose vanno male. Non è piacevole, ma ti fa capire che devi sempre dare il massimo”.

LO SCUDETTO -  “Sapevo che saremmo diventati campioni. Abbiamo dominato l’Inter e dimostrato di essere più forti. Secondo tutti gli esperti, l'Inter era la squadra migliore in quel momento, ma noi eravamo semplicemente più forti. C'era molta fiducia nel gruppo. Ma solo quando Conte, a cinque giornate dalla fine, ha detto: 'Ragazzi, ora ci siamo, puntiamo a quel titolo', quella è stata la conferma di cui avevamo bisogno. Anche dopo è stata un'altalena di emozioni. Avremmo dovuto essere sicuri di quel titolo molto prima".

FUTURO - “Ho un contratto fino al 2027 e voglio rispettarlo. Dopo, chissà… magari tornerò davvero a casa, all’Anderlecht. L’ho promesso anche a mio figlio. Non verrò per rilassarmi, amo troppo il gioco per questo. Per quanto riguarda la famiglia, penso che il 2027 sia il momento giusto per tornare a casa. Ma se la bestia che è in me mi dice che posso continuare ai massimi livelli, allora lo farò. Con la guida medica di Lieven Maesschalck e del dottor Kristof Sas, posso continuare a giocare ai massimi livelli per tutto il tempo che voglio".

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